martedì, 4 Marzo 2025
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Docente di religione risarcito per abuso di contratti a termine: sentenza storica

Sentenza storica a Terni: docente di religione risarcito per abuso di contratti a termine. FLC CGIL difende i precari e chiede stabilità nel settore.

La FLC CGIL di Terni accoglie con grande soddisfazione la recente sentenza del Tribunale di Terni del 26 febbraio 2025, che ha dato ragione a un docente di religione assunto ripetutamente con contratti a tempo determinato. Il ricorso, patrocinato dall’avvocato Francesco Americo, ha evidenziato come la reiterazione di tali contratti fosse in contrasto con la normativa vigente, che prevede concorsi triennali per garantire stabilità al personale scolastico. La sentenza ha riconosciuto l’illegittimità della pratica e ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire il docente con una somma superiore ai 50 mila euro.

Abuso di contratti a termine: il riconoscimento del Tribunale


Il Giudice del Lavoro ha basato la sua decisione sulla consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia europea in materia di contratti a termine. Richiamando l’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato del 1999, il tribunale ha stabilito che la reiterazione sistematica di contratti precari rappresenta un abuso, indipendentemente dalla necessità di dimostrare il danno specifico subito dal lavoratore. Questa sentenza conferma l’importanza di garantire stabilità ai docenti di religione e a tutti i lavoratori della scuola, contrastando le pratiche che favoriscono il precariato.

Il ruolo della FLC CGIL nella tutela dei docenti


La FLC CGIL Terni ribadisce il proprio impegno nella difesa dei diritti dei lavoratori della scuola, sottolineando che il ricorso per il riconoscimento del risarcimento è gratuito per gli iscritti. L’organizzazione sindacale invita tutti i docenti che hanno subito abusi contrattuali a intraprendere azioni legali per ottenere il giusto riconoscimento. La sentenza di Terni rappresenta un precedente importante per tutti coloro che hanno subito la reiterazione di contratti a tempo determinato, offrendo una strada concreta per ottenere giustizia.

Un monito alle istituzioni: necessario un intervento strutturale


Questa pronuncia del Tribunale di Terni evidenzia la necessità di un intervento normativo che ponga fine all’abuso dei contratti a termine nel settore scolastico. Il precariato, infatti, non solo penalizza i lavoratori, ma incide negativamente sulla qualità dell’insegnamento e sulla continuità didattica. La FLC CGIL continuerà a monitorare la situazione e a promuovere iniziative volte a garantire stabilità e diritti ai docenti di religione e a tutti i lavoratori della scuola.

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