sabato, 1 Marzo 2025
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Rinnovo contrattuale scuola: ANCoDiS chiede riconoscimento e carriera per le figure di sistema

ANCoDiS chiede nel rinnovo contrattuale il riconoscimento giuridico ed economico delle figure di sistema e un percorso di carriera per i docenti.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte dell’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici (Ancodis), in merito all’apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale del comparto scuola. L’associazione sottolinea l’importanza di riconoscere adeguatamente il ruolo svolto dai docenti impegnati nelle figure di sistema, essenziali per il buon funzionamento dell’offerta formativa. Ancodis chiede un’evoluzione del sistema retributivo e contrattuale che tenga conto delle responsabilità aggiuntive assunte da questi professionisti, delineando un percorso di carriera più dinamico e strutturato. Di seguito, il testo completo del comunicato.

ANCoDiS: si apre il tavolo per il rinnovo contrattuale. Cosa dobbiamo aspettarci?

Dopo la pubblicazione dell’atto di indirizzo del Ministro Valditara, ieri si è aperto il tavolo per il rinnovo contrattuale.

“Abbiamo letto ed ascoltato – dichiara il Presidente di Ancodis Rosolino Cicero – le prime dichiarazioni dei segretari delle OO.SS. impegnate direttamente nel confronto con Aran e voglio invitare a non dimenticare che circa 100000 docenti sono in attesa di avere riconosciuto il loro lavoro espletato quotidianamente a diverso titolo per garantire il diritto allo studio e necessario alla qualità dell’offerta formativa. Riteniamo importante che l’atto di indirizzo del Ministro abbia posto attenzione alle figure di sistema previste da norme giuridiche e ministeriali, che hanno già iniziato il percorso di formazione incentivata e che dunque meritano – per l’importante lavoro svolto – attenzione da parte dei rappresentanti sindacali”.

Ancodis ricorda le fonti normative che stanno a fondamento del lavoro dei collaboratori dei ds e di tutte le figure di sistema: gli artt. 4 – 5 del DPR 275/99;il comma 5 art. 25 del D. Lgs 165/2001; il comma83 dell’art. 1 Legge 107/2015.

Chiede – a partire da un adeguato riconoscimento economico della professione docente – un vero percorso di carriera professionale incardinata in una diversa articolazione tra il docente che svolge la sola attività di insegnamento e chi, invece, assume anche l’incarico per il funzionamento organizzativo e didattico, in un sistema stipendiale dinamico e aperto ai diversi lavori e non più bloccato nella “gabbia” dell’anzianità.

“Proponiamo – continua Cicero – di definire contrattualmente l’area delle figure di sistema articolata in cinque unità operative: del funzionamento organizzativo, gestionale e della sicurezza; del funzionamento didattico, della formazione e della valutazione; della continuità e dell’orientamento; dell’accoglienza e dell’inclusione; dell’innovazione tecnologica e digitale. Chiediamo il riconoscimento giuridico e contrattuale del Collaboratore vicario con il distaccamento dall’attività di insegnamento in tutte le scuole autonome. Questo non significa differenziare o peggio ancora gerarchizzare ma riconoscere la realtà e cioè che senza il nostro generoso impegno l’attuale modello organizzativo formale non potrebbe funzionare”.

Infine, – conclude Cicero – la frequenza di percorsi di formazione coerente all’area di appartenenza e la valutazione dell’attività di collaborazione devono diventare le condizioni per accedere all’area delle figure di sistema. In questo modo – a partire dallo storico comma 16 dell’art. 21 della Legge 59/1997 – si renderà merito a tutte le forme di lavoro e alle risorse professionali impegnate a svolgerlo.”

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