mercoledì, 26 Febbraio 2025
HomeAttualitàConcorso contestato all'Università Tor Vergata: le 4 sentenze del Tar Lazio e...

Concorso contestato all’Università Tor Vergata: le 4 sentenze del Tar Lazio e del CdS restano inapplicate

L'Università di Tor Vergata ignora 4 sentenze che annullano il concorso di Urologia. I giudici ordinano la nuova valutazione, ma il vincitore resta in carica.

L’Università di Roma Tor Vergata continua ad ignorare le sentenze che impongono la ripetizione del concorso di Urologia del Dipartimento di Scienze chirurgiche. I giudici amministrativi hanno annullato il concorso in ben quattro occasioni, stabilendo che la valutazione dei titoli fosse stata condotta in modo illegittimo.

I fatti sul concorso contestato all’Università Tor Vergata

Il concorso, vinto nel gennaio 2018 dal professor Enrico Finazzi Agrò, 57 anni, figlio dell’ex rettore di Tor Vergata Alessandro Finazzi Agrò, è stato dichiarato irregolare dal Tar del Lazio in tre distinte sentenze (dicembre 2018, febbraio 2023 e gennaio 2024) e dal Consiglio di Stato lo scorso luglio. Nonostante ciò, l’ateneo non ha ancora annullato la nomina del professore, che continua a mantenere la sua posizione di ordinario di Scienze chirurgiche.

Concorso contestato: le irregolarità evidenziate dai giudici

Il Consiglio di Stato ha ordinato la nomina di una nuova commissione e una rivalutazione dei titoli presentati dai candidati, sottolineando che la precedente valutazione non ha considerato adeguatamente aspetti fondamentali come attività convegnistica, premi scientifici, dottorati di ricerca e borse di studio. Secondo i giudici, questi elementi sono stati ignorati nella determinazione del punteggio finale del concorso.

Il ricorso del candidato escluso

Il professor Savino Mauro Di Stasi, 70 anni, unico sfidante di Finazzi Agrò nel concorso per Urologia, ha presentato più ricorsi nel corso degli anni. Il Tar del Lazio ha riconosciuto le sue ragioni, annullando il decreto rettorale che proclamava il vincitore e imponendo una nuova valutazione dei punteggi.

Di Stasi ha denunciato che il suo dottorato di ricerca e altre borse di studio sono stati esclusi dalla valutazione, nonostante il loro valore accademico. Inoltre, ha evidenziato che il dipartimento ha sottostimato la sua attività clinica, non considerando che molte delle sue pubblicazioni sono state utilizzate come linee guida da società scientifiche.

Commissioni sostituite, ma stesso esito

Nonostante le ripetute sentenze, l’Università di Tor Vergata ha modificato la commissione giudicante per tre volte, mantenendo comunque la stessa valutazione finale. Di Stasi ha sottolineato che le commissioni sono state influenzate dal professor Marco Carini, già coinvolto in altre controversie accademiche, sebbene assolto in alcuni procedimenti.

Infine, il ricorrente ha presentato una denuncia per falsificazione dei dati relativi agli interventi chirurgici dichiarati nel curriculum del vincitore del concorso. Dopo un’indagine difensiva, ha sostenuto che il numero di interventi fosse stato triplicato rispetto alla realtà. Tuttavia, la Procura di Roma ha archiviato il caso, e il professor Finazzi Agrò ha evitato di ripresentare tali dati.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata

- Advertisment -

I più letti

spot_img
UNID Formazione