Dal 2025 cambiano le date di accredito dell’Assegno Unico Universale (Auu). L’INPS ha annunciato che, a partire da febbraio e fino a giugno, le somme spettanti verranno erogate dal 20 del mese. Questa modifica nasce dall’adesione dell’Istituto al nuovo sistema Re.Tes (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria), sviluppato dalla Banca d’Italia in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei Conti.
L’innovazione mira a rendere più efficienti i flussi amministrativi, adeguandoli ai moderni strumenti di pagamento. Resta invariata la tempistica per la prima rata, che continuerà a essere versata nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda.
Importi rivalutati per il 2025
Dal 1° marzo 2022, l’Assegno Unico viene erogato con importi variabili in base all’ISEE familiare. Per il 2025, le somme sono state rivalutate dello 0,8% rispetto al 2024. Per i figli fino a 18 anni, l’importo massimo mensile raggiunge 201 euro con un ISEE fino a 17.227,33 euro, mentre si riduce a 57,5 euro per ISEE superiori a 45.939,6 euro. Per i figli dai 18 ai 21 anni, l’assegno varia da 97,7 euro a 28,7 euro in base alla fascia di reddito. Sono previste maggiorazioni per il terzo figlio e oltre, nonché per figli con disabilità, con importi che vanno da 91,9 euro a 120,6 euro a seconda della gravità della condizione.
Obbligo di aggiornamento ISEE per chi già percepisce l’assegno
Dal 1° gennaio 2025, solo i nuclei familiari che non hanno mai ricevuto l’Auu devono presentare una nuova domanda. Chi già percepisce l’assegno non deve ripresentare la richiesta, ma ha l’obbligo di aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio per continuare a ricevere l’importo corretto. In caso di aggiornamento tardivo (tra il 1° marzo e il 30 giugno), il pagamento verrà ridotto all’importo minimo, con diritto agli arretrati solo se l’aggiornamento avviene entro il 30 giugno.
Vantaggi del nuovo sistema di pagamento dell’assegno unico
L’adesione dell’INPS al sistema Re.Tes. segna un passo avanti nella gestione dei pagamenti pubblici, con l’obiettivo di garantire maggiore efficienza e trasparenza. La riforma permette di velocizzare le operazioni di accredito e migliorare il monitoraggio delle erogazioni. Questo aggiornamento si inserisce in un più ampio progetto di digitalizzazione della pubblica amministrazione, con benefici per le famiglie italiane che ricevono l’Assegno Unico Universale.
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