mercoledì, 26 Febbraio 2025
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Sostegno scolastico: ore di sostegno ridotte, una sfida per alunni e docenti

Ore di sostegno ridotte penalizzano gli alunni con disabilità. Serve un minimo di 10 ore settimanali per garantire un’istruzione equa e inclusiva

Sempre più alunni con disabilità certificata ricevono un numero insufficiente di ore di sostegno. In molte scuole primarie, si assegnano solo 5 ore e mezza settimanali a fronte di una frequenza di 40 ore. Questa riduzione compromette il supporto necessario agli studenti con bisogni educativi speciali, rendendo difficile il loro percorso di apprendimento.

Classi eterogenee e difficoltà didattiche

Le classi sono sempre più eterogenee, con studenti che presentano esigenze educative molto diverse. La distribuzione del docente di sostegno su più alunni certificati riduce ulteriormente l’efficacia dell’intervento. Senza un adeguato supporto, gli studenti con difficoltà rischiano di accumulare gravi lacune negli apprendimenti fondamentali.

Conseguenze sul passaggio alla scuola secondaria

Molti alunni arrivano alla fine della scuola primaria con lacune significative, rendendo complesso il passaggio alla scuola secondaria. La mancanza di un numero adeguato di ore di sostegno penalizza il loro sviluppo scolastico e personale, impedendo una preparazione adeguata per le sfide future.

Necessità di un minimo di 10 ore di sostegno settimanali

Per garantire un’istruzione equa e inclusiva, sarebbe fondamentale stabilire un minimo di 10 ore settimanali di sostegno per ogni alunno certificato. Solo così la scuola può offrire un supporto efficace, migliorando le opportunità di apprendimento e garantendo il diritto all’educazione per tutti.

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