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La Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta meteo arancione in Toscana per la giornata di domani, mercoledì 12 febbraio, a causa del rischio idrogeologico e temporali forti. L’avviso sarà valido dalle 7 del mattino fino alla mezzanotte e interesserà principalmente le zone costiere centrali e meridionali, oltre all’Arcipelago toscano. Per il resto della regione, l’allerta sarà di livello giallo.
Scuole chiuse in diversi comuni per allerta meteo
Secondo le previsioni, i temporali inizieranno a colpire le aree dell’Arcipelago e della costa centrale nelle prime ore del mattino, per poi spostarsi verso le zone meridionali nel corso della giornata. Sono attesi fenomeni persistenti e di forte intensità, con accumuli di pioggia che potrebbero superare localmente i 100 mm.
A causa delle avverse condizioni meteo, numerosi comuni toscani hanno deciso di chiudere le scuole mercoledì 12 febbraio. La misura è stata adottata per tutelare la sicurezza di studenti e personale scolastico. “La situazione meteo richiede la massima prudenza” – ha dichiarato un sindaco coinvolto nel provvedimento – “la chiusura delle scuole è necessaria per evitare rischi”.
Comuni della Toscana interessati dalla chiusura delle scuole
Le scuole resteranno chiuse in diversi comuni delle province di Livorno, Pisa e Grosseto. Ecco l’elenco aggiornato:
- Provincia di Livorno: Bibbona, Campiglia, Campo nell’Elba, Capoliveri, Castagneto Carducci, Cecina, Marciana Marina, Porto Azzurro, Piombino, Portoferraio, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto.
- Provincia di Pisa: Casale Marittimo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Riparbella e Santa Luce.
- Provincia di Grosseto: Capalbio, Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano (solo le scuole superiori), Magliano in Toscana, Monte Argentario, Scarlino e Orbetello.
Chiusura delle scuole per allerta meteo: cosa prevede la normativa
Secondo la normativa vigente, Sindaci e Prefetti hanno la facoltà di sospendere le attività didattiche o disporre la chiusura totale degli istituti scolastici in situazioni di emergenza, come eventi meteo estremi.
- Sospensione delle attività didattiche: le lezioni vengono interrotte, ma la scuola rimane aperta. Il personale ATA deve presentarsi al lavoro, mentre i docenti sono esonerati a meno di attività programmate.
- Chiusura totale: nessuno è tenuto a recarsi a scuola, compresi studenti, docenti e personale ATA. Le assenze sono giustificate senza alcuna penalizzazione economica, in base all’articolo 1256 del Codice Civile, che esonera dall’obbligo lavorativo in caso di impossibilità sopravvenuta.
Il recupero dei giorni persi non è obbligatorio, in quanto l’anno scolastico è valido anche senza il raggiungimento dei 200 giorni di lezione. Le singole scuole possono tuttavia decidere autonomamente se recuperare o meno le ore perse, considerando sia gli obiettivi didattici sia le esigenze di valutazione degli studenti.
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