Sommario
Il Comune di Roma ha pubblicato un bando per progetti di educazione affettiva e relazionale nelle scuole secondarie di primo grado. L’iniziativa, che coinvolgerà Enti del Terzo Settore (ETS), ha lo scopo di promuovere l’educazione emotiva, la cultura delle pari opportunità e il rifiuto della violenza di genere e delle discriminazioni, comprese quelle nel contesto digitale.
Obiettivi del progetto e risorse stanziate
Il bando, pubblicato sul sito ufficiale di Roma Capitale, prevede un investimento complessivo di 420.000 euro. Questi fondi saranno destinati a sostenere le proposte progettuali che gli ETS dovranno sviluppare in collaborazione con scuole e insegnanti. L’obiettivo principale è di creare percorsi educativi che favoriscano l’autoconsapevolezza emotiva, il rispetto reciproco e il contrasto a comportamenti violenti e discriminatori, sia tra i giovani che nel mondo virtuale.
I progetti selezionati saranno realizzati durante gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, principalmente durante l’orario scolastico, e coinvolgeranno tutte le scuole di Roma. L’intervento si inserisce all’interno di una strategia più ampia per rispondere alla crescente necessità di educare i giovani sui temi dell’affettività, delle relazioni e del rispetto delle differenze.
L’educazione affettiva contro la violenza di genere
L’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, ha spiegato che il progetto nasce dalla necessità di affrontare il problema della violenza di genere e delle discriminazioni che affliggono la società. “Siamo impegnati a prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne, nonché ogni forma di violenza e discriminazione legata al genere e all’orientamento sessuale. I recenti episodi di femminicidi e violenza giovanile confermano la necessità di un intervento educativo forte e condiviso”, ha dichiarato Pratelli.
L’assessora ha sottolineato che l’educazione è la chiave per rispondere alla crescente richiesta di supporto proveniente dai ragazzi, dalle scuole e dalle famiglie. L’amministrazione comunale si propone di svolgere un ruolo di supplenza rispetto all’assenza di politiche nazionali in materia, puntando su un approccio basato sulla condivisione, il confronto e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del processo educativo.
Come partecipare al bando
Gli enti del Terzo Settore interessati a partecipare dovranno presentare le proprie proposte progettuali entro l’11 marzo 2025. Le idee saranno poi valutate e selezionate, con una seconda fase di co-progettazione che coinvolgerà le scuole. I progetti finalizzati dovranno rispondere a un bisogno reale delle scuole, offrendo soluzioni concrete per migliorare la qualità delle relazioni tra i giovani, prevenire la violenza e promuovere il rispetto reciproco in tutte le sue forme.
L’importanza dell’educazione affettiva nelle scuole
Questa iniziativa si inserisce in un ampio sforzo per educare le nuove generazioni all’emotività e alle relazioni, ponendo l’accento sulla costruzione di una società più inclusiva e rispettosa. L’amministrazione capitolina ritiene che investire nell’educazione affettiva sia fondamentale per formare cittadini consapevoli, in grado di fronteggiare le sfide della modernità, sia nel mondo reale che nel contesto digitale.
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