martedì, 11 Febbraio 2025
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Mobilità docenti 2025/28: forti penalizzazioni per il servizio pre-ruolo e per le ‘segreterie’ scolastiche

La mobilità 2025/28 penalizza i docenti con servizio pre-ruolo in altro ruolo. Cosa cambia nelle graduatorie interne di istituto per i docenti interessati?

Il nuovo Contratto sulla mobilità 2025-2028 introduce una revisione significativa nella valutazione del servizio pre-ruolo, con effetti diretti sulla graduatoria interna di istituto per l’individuazione dei docenti perdenti posto. Questa modifica comporterà disparità di trattamento tra gli insegnanti e un aumento del carico di lavoro per le segreterie scolastiche.

Le novità sulla Mobilità docenti 2025/28 e la valutazione sul servizio di pre-ruolo

Secondo quanto stabilito dal CCNI, la valutazione del servizio precedente al ruolo subirà una variazione progressiva nel corso del triennio:

  • Anno scolastico 2025/26: ogni anno di pre-ruolo vale 4 punti;
  • Anno scolastico 2026/27: ogni anno di pre-ruolo vale 5 punti;
  • Anno scolastico 2027/28: ogni anno di pre-ruolo vale 6 punti.

Per i docenti titolari sul sostegno, il punteggio viene raddoppiato se il servizio pre-ruolo è stato svolto su sostegno e in possesso della relativa specializzazione.

Penalizzazioni per chi ha svolto servizio in altro ruolo

Uno degli aspetti più critici della nuova normativa è che la valutazione del servizio pre-ruolo non sarà uguale per tutti i docenti di ruolo. Coloro che hanno prestato supplenze nello stesso ruolo di attuale titolarità beneficeranno del punteggio pieno, mentre chi ha lavorato in un ordine scolastico diverso sarà penalizzato.

Ad esempio, se un docente attualmente titolare nella scuola secondaria di primo grado ha svolto servizio pre-ruolo nella secondaria di secondo grado, il punteggio riconosciuto sarà inferiore rispetto a chi ha maturato esperienza nel medesimo grado scolastico. Le stesse penalizzazioni valgono per i passaggi tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

Mobilità docenti 2025/28: il problema del ricalcolo continuo e l’impatto sulle scuole

Il Segretario nazionale UIL Scuola, Paolo Pizzo, evidenzia come questa modifica comporti una riformulazione annuale delle graduatorie interne da parte delle segreterie scolastiche, con un conseguente aumento del carico di lavoro amministrativo. Ogni anno del triennio, infatti, sarà necessario rivedere il punteggio di tutti i docenti, creando possibili disagi e ritardi nella gestione delle mobilità.

Inoltre, Pizzo sottolinea che questa differenziazione di punteggio va contro il principio di parità di trattamento tra lavoro a tempo determinato e indeterminato, già riconosciuto dalla giurisprudenza e dalla Corte di Giustizia Europea. In pratica, due docenti con lo stesso servizio pre-ruolo potranno vedersi assegnare punteggi differenti solo in base al ruolo attuale, determinando disparità ingiustificate.

Un sistema complesso e poco equo

Il nuovo sistema di calcolo per la mobilità 2025-2028 introduce regole complesse e penalizzanti, rischiando di creare ingiustizie tra gli insegnanti e di aggravare il lavoro delle segreterie scolastiche. L’auspicio è che si possa intervenire per semplificare il processo e garantire una valutazione equa del servizio pre-ruolo, evitando squilibri che possano compromettere la stabilità del personale docente.

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