L’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) può emergere già in età scolare, influenzando l’apprendimento e il comportamento degli studenti. I docenti, essendo a stretto contatto con i bambini, giocano un ruolo chiave nel riconoscere i primi segnali e nell’affrontare il tema con le famiglie.
Segnali dell’ADHD nei bambini
I bambini con ADHD possono presentare difficoltà in diversi ambiti scolastici e comportamentali. Alcuni segnali comuni includono:
- Disattenzione: difficoltà nel mantenere l’attenzione, dimenticanze frequenti, difficoltà nell’organizzare il materiale scolastico.
- Iperattività: movimenti continui, difficoltà a restare seduti, tendenza a interrompere o a parlare fuori turno.
- Impulsività: difficoltà ad aspettare il proprio turno, risposte affrettate senza riflettere, reazioni emotive intense.
Come parlarne con i genitori
Affrontare l’argomento con le famiglie richiede sensibilità e tatto. Ecco alcune strategie utili:
- Osservazioni oggettive: riportare esempi concreti di comportamento, evitando giudizi.
- Approccio collaborativo: proporre un dialogo aperto, sottolineando l’obiettivo comune di aiutare il bambino.
- Indicazioni sui passi successivi: suggerire un confronto con specialisti senza creare allarmismi.
Conclusione
Il ruolo degli insegnanti è fondamentale nel riconoscere segnali di ADHD e nel favorire un confronto costruttivo con le famiglie. Un intervento tempestivo può migliorare il percorso scolastico e il benessere del bambino.
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