Sommario
Nel 2025, gli importi dell’assegno sociale subiscono un incremento grazie al meccanismo di rivalutazione automatica applicato dall’INPS. L’adeguamento è stato determinato dall’indice di inflazione calcolato per il 2024, con l’obiettivo di mantenere il potere d’acquisto delle prestazioni assistenziali e previdenziali.
L’INPS ha pubblicato le nuove tabelle di rivalutazione, confermando che l’assegno sociale, destinato ai pensionati con pochi contributi, passa da 534,41 euro del 2024 a 538,69 euro al mese nel 2025, per un totale di 13 mensilità . Questo incremento, sebbene contenuto, rappresenta un aiuto importante per chi ha un reddito basso e non può accedere alla pensione di vecchiaia per mancanza del requisito contributivo.
Rivalutazione delle pensioni: le fasce di aumento
L’adeguamento al costo della vita ha interessato non solo l’assegno sociale, ma anche le pensioni erogate dall’INPS. La circolare n. 23 del 28 gennaio ha stabilito una rivalutazione dello 0,8% a partire dal 1° gennaio 2025, sulla base del decreto interministeriale del 15 novembre 2024. Le pensioni sono state suddivise in tre fasce di indicizzazione:
- 100% della rivalutazione (+0,8%) per pensioni fino a 2.394,44 euro al mese (4 volte il minimo);
- 90% (+0,72%) per pensioni tra 2.394,44 e 2.993,05 euro (tra 4 e 5 volte il minimo);
- 75% (+0,60%) per pensioni superiori a 2.993,05 euro (oltre 5 volte il minimo).
Inoltre, le pensioni minime riceveranno un ulteriore incremento del 2,2%, portando l’importo a 616,67 euro mensili. Questo aumento straordinario, tuttavia, è inferiore rispetto al 2,7% applicato nel 2024.
Assegno sociale 2025: requisiti e limiti di reddito
L’assegno sociale è destinato ai cittadini italiani e agli stranieri residenti in Italia con almeno 10 anni di soggiorno legale e continuativo. Per accedere alla misura, è necessario soddisfare determinati limiti di reddito:
- 6.947,33 euro annui per chi vive da solo;
- 13.894,66 euro annui per chi ha un coniuge.
L’importo pieno è riconosciuto a chi non ha alcun reddito personale o, in caso di coppia, se il reddito complessivo è inferiore alla soglia prevista. Se il richiedente o il coniuge possiedono un reddito, l’assegno sociale viene ridotto proporzionalmente.
Obbligo di comunicazione annuale del reddito
I beneficiari dell’assegno sociale devono presentare ogni anno la documentazione relativa ai propri redditi per confermare il diritto alla prestazione. L’INPS verifica così la continuità dei requisiti economici, aggiornando l’importo spettante o revocando il beneficio in caso di superamento delle soglie di reddito.
Il rialzo dell’assegno sociale nel 2025 rappresenta un passo avanti nel sostegno ai pensionati con basse risorse economiche, ma il dibattito sulla necessità di un ulteriore potenziamento delle misure assistenziali rimane aperto.
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