venerdì, 31 Gennaio 2025
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Insegnanti di sostegno: titoli ed esperienza al centro del dibattito

Insegnanti di sostegno: il dibattito tra titoli ed esperienza continua. Un appello per valorizzare tutte le competenze e migliorare l’inclusione scolastica.

Il confronto sull’inclusione scolastica si intensifica, con particolare attenzione al ruolo degli insegnanti di sostegno. Il Gruppo docenti di sostegno Uniti per INDIRE, guidato da Daniela Nicolò, ha inviato una lettera aperta all’Osservatorio per la Disabilità per chiedere un riconoscimento equo sia per i docenti con titoli specialistici, come il TFA, sia per quelli con anni di esperienza sul campo. La richiesta punta a valorizzare entrambe le competenze per migliorare la qualità dell’insegnamento.

Esperienza e formazione: due risorse complementari

La polemica sulla formazione degli insegnanti di sostegno ha evidenziato due prospettive contrapposte. Da un lato, i docenti con esperienza pluriennale, spesso chiamati “pluriennalisti”, hanno affinato competenze attraverso il lavoro diretto con gli studenti, dimostrando dedizione e capacità pratiche. Dall’altro, chi ha conseguito il TFA europeo ha acquisito una preparazione teorica strutturata, fondamentale per affrontare le sfide educative più complesse. Il dibattito non dovrebbe ridursi a una contrapposizione tra queste figure, ma riconoscere il valore di entrambe.

Un appello all’unità per un’educazione inclusiva

Il documento inviato all’Osservatorio sottolinea come la divisione tra insegnanti con titoli e docenti con esperienza minacci la qualità del sistema scolastico. La collaborazione tra queste due categorie rappresenta un pilastro per garantire un’istruzione efficace e inclusiva. Valorizzare ogni insegnante, indipendentemente dal percorso seguito, diventa una priorità per costruire un ambiente scolastico più equo e funzionale.

Riconoscere il valore di ogni docente per il futuro della scuola

L’Osservatorio per la Disabilità è chiamato a considerare non solo i criteri tecnici nella valutazione dei corsi INDIRE, ma anche il contributo umano e professionale di chi lavora ogni giorno per l’inclusione scolastica. Daniela Nicolò e il suo gruppo sperano in un segnale concreto che possa favorire il riconoscimento delle competenze di tutti gli insegnanti di sostegno, per un futuro scolastico più inclusivo e giusto.

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