Un sonetto di Dante Alighieri, accompagnato dalla musica di Lana Del Rey, diventa virale su TikTok. Mentre i puristi storcono il naso, il fenomeno rivela un lato inaspettato della poesia, capace di parlare ai giovani e di emozionarli. Ma cosa possiamo imparare da questo successo?
La viralità di Dante: il sonetto che conquista TikTok
Il celebre sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare” tratto dalla Vita Nova di Dante Alighieri ha recentemente spopolato su TikTok, raggiungendo oltre 1,6 milioni di visualizzazioni e milioni di like. Accompagnato dalla musica della cantautrice statunitense Lana Del Rey, il video ha acceso un acceso dibattito tra chi lo ritiene un esempio di come avvicinare la cultura ai giovani e chi, invece, vede nel fenomeno una banalizzazione del sacro.
I docenti e la sfida del digitale
Al centro della discussione si trovano gli insegnanti, che ogni giorno si confrontano con l’eredità di Dante e con le abitudini digitali degli studenti. Una docente, intervistata da Vita.it, afferma:
“Se potessi, a scuola farei solo la divina commedia. dante è vivo, viva Dante!”
Secondo lei, i versi del Sommo Poeta hanno ancora la capacità di parlare ai giovani, ma la scuola fatica a trasmettere questa passione. La chiave, suggerisce, è avvicinarsi ai linguaggi espressivi vicini agli studenti, come la musica e le piattaforme social.
Dante è musica, visione ed emozione
Dante non è solo parola: è musica, visione, emozione. Molti studiosi hanno evidenziato le risonanze musicali e artistiche presenti nella sua opera, dai Pink Floyd ai Beatles, da Mozart a Verdi. La Divina Commedia e i sonetti della Vita Nova contengono riferimenti capaci di stimolare tutti i sensi, rendendoli straordinariamente attuali.
Il ruolo della scuola: punto di partenza o di arrivo?
Nonostante la potenza comunicativa di Dante, spesso la scuola si limita a una lettura e una parafrasi troppo distaccate. Come spiegano alcuni docenti:
“L’insegnante che legge e fa la parafrasi assolve a una funzione, ma non appassiona.”
Per cambiare questo approccio, occorre abbattere i recinti tra i linguaggi artistici e usare fenomeni come TikTok come punto di partenza per approfondire. Invece di demonizzare, dovremmo vedere in essi l’opportunità di portare i ragazzi a riscoprire la grandezza del Sommo Poeta.
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