giovedì, 6 Febbraio 2025
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Riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo: un’altra vittoria per i docenti precari

Il Tribunale di Cosenza riconosce il servizio pre-ruolo integrale e il gradone 3/8 ai docenti precari, applicando il principio di non discriminazione.

Il Tribunale di Cosenza, con la sentenza n. 2257-2024 dello scorso dicembre, ha stabilito un importante precedente in merito al riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo svolto dai docenti precari. La sentenza, emessa in seguito ad un ricorso patrocinato dall’Avv.ta Maria Valentina Ricca, riconosce il diritto dei docenti a vedersi valutato l’intero periodo di servizio svolto prima dell’immissione in ruolo, ai fini della progressione di carriera e dell’inquadramento stipendiale.

Il Tribunale ha basato la sua decisione sul principio di non discriminazione sancito dalla clausola 4 dell’Accordo Quadro CES – Dir. 1999/70/CE, recepito dalla direttiva europea sul lavoro a tempo determinato. Tale principio impone che ai docenti precari, che svolgono mansioni identiche a quelle dei colleghi di ruolo, venga riconosciuta la stessa anzianità di servizio ai fini della progressione stipendiale. La sentenza del Tribunale di Cosenza rappresenta un passo significativo nella lotta contro le discriminazioni che ancora colpiscono i docenti precari, nonostante le recenti modifiche legislative introdotte con la legge 103/2023.

Il gradone 3/8 e la parità di trattamento

Oltre al riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo, la sentenza del Tribunale di Cosenza ha riconosciuto alla docente ricorrente anche il diritto all’inquadramento nel gradone 3/8. Anche in questo caso, il Giudice ha fatto riferimento al principio di non discriminazione, richiamando un consolidato orientamento della Suprema Corte. Secondo tale orientamento, la rimodulazione delle posizioni stipendiali prevista dal CCNL 4.8.2011 deve essere applicata anche ai docenti assunti a tempo determinato, garantendo loro il mantenimento del maggior valore stipendiale in godimento “ad personam” fino al raggiungimento della successiva fascia retributiva.

La sentenza del Tribunale di Cosenza conferma la necessità di garantire una piena parità di trattamento tra docenti precari e di ruolo, eliminando ogni forma di discriminazione nell’accesso alla carriera e nella progressione stipendiale. Il riconoscimento del gradone 3/8 rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione, assicurando ai docenti precari il giusto riconoscimento della loro professionalità e del loro contributo al sistema scolastico.

La legge 103/2023 e le novità sul riconoscimento del servizio pre-ruolo

La legge 103/2023 ha introdotto importanti novità in materia di riconoscimento del servizio pre-ruolo, prevedendo la valutazione integrale del servizio effettivamente prestato ai fini della ricostruzione di carriera. Questa modifica normativa, intervenuta a seguito di una procedura d’infrazione avviata nei confronti dell’Italia, rappresenta un passo importante verso l’eliminazione delle discriminazioni subite dai docenti precari.

Tuttavia, la nuova disciplina non appare ancora sufficiente a garantire una completa parità di trattamento. Come evidenziato dalla sentenza del Tribunale di Cosenza, permangono ancora delle criticità legate alla valutazione del servizio prestato con supplenze brevi e saltuarie, che possono comportare una riduzione dell’anzianità di servizio riconosciuta e un conseguente danno economico per i docenti. È quindi necessario un ulteriore intervento legislativo che affronti in modo definitivo la questione del riconoscimento del servizio pre-ruolo, garantendo a tutti i docenti precari una valutazione equa e trasparente del loro percorso professionale.

Verso una scuola più equa e inclusiva

La sentenza del Tribunale di Cosenza e le recenti modifiche legislative rappresentano un importante segnale di attenzione verso le esigenze dei docenti precari, che da anni chiedono il pieno riconoscimento del loro ruolo e della loro professionalità. È fondamentale proseguire su questa strada, promuovendo una scuola più equa e inclusiva, in cui tutti i docenti, a prescindere dal tipo di contratto, possano sentirsi valorizzati e parte integrante della comunità scolastica. Solo attraverso un impegno costante e condiviso sarà possibile garantire un futuro migliore alla scuola italiana e ai suoi protagonisti.

Allegato

Accordo Quadro CES – Dir. 1999/70/CE

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