mercoledì, 22 Gennaio 2025
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Test di Medicina 2024/2025: il Tar del Lazio richiede una verifica su un quesito

Il Tar del Lazio ordina una verifica su un quesito del test di Medicina 2024/2025. Discussa una riforma per l’accesso libero alle facoltà biomediche.

Il Tar del Lazio, con un’ordinanza emessa il 20 gennaio 2025, ha disposto una verifica sulla legittimità di uno dei quesiti del test di Medicina e Chirurgia dell’anno accademico 2024/2025. La domanda interessata è la numero 50 della sezione di Chimica della banca dati pubblicata dal Ministero dell’Università, somministrata come quesito numero 43 durante la sessione di luglio 2024.

Dubbi sulla validità della domanda

La notizia, divulgata dallo studio legale degli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti e riportata da Virgilio Scuola, evidenzia che una perizia tecnica avrebbe dimostrato la presenza di due risposte corrette, contrariamente a quanto affermato dal Ministero. Gli avvocati hanno contestato le argomentazioni ministeriali, giudicate generiche e insufficienti dal tribunale, che ha quindi ordinato una revisione approfondita del quesito in questione.

Secondo Delia e Bonetti, questo episodio conferma le criticità persistenti nelle procedure di selezione per i corsi a numero chiuso. Nonostante l’introduzione della banca dati pubblica per migliorare la trasparenza, i problemi riscontrati con il precedente sistema del Tolc non sarebbero stati risolti. Gli avvocati hanno quindi ribadito l’urgenza di riformare il sistema, proponendo un accesso libero ai corsi di Medicina, investendo maggiormente nell’università pubblica e nella sanità per garantire un’istruzione equa, senza costringere gli studenti a scegliere tra costosi atenei privati o corsi online.

Test di medicina: verso la riforma dell’accesso libero

Il 26 novembre scorso, il Senato ha approvato un disegno di legge che abolisce il tradizionale test di ingresso per Medicina. La riforma, ancora in attesa del voto finale alla Camera, prevede un modello innovativo con iscrizione libera al primo semestre per tutti gli studenti interessati all’area biomedica. In questa fase iniziale, gli studenti dovranno superare esami fondamentali comuni, i cui risultati determineranno l’accesso al secondo semestre tramite una graduatoria nazionale unica, redatta in base ai posti disponibili.

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