Stipendi docenti e ATA: in arrivo gli aumenti con l’anticipo del CCNL da gennaio 2025

Con l’inizio del 2025, i docenti e personale ATA riceveranno un incremento negli stipendi di gennaio grazie all’anticipo sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore “Istruzione e Ricerca” relativo al triennio 2022-2024. NoiPa ha confermato l’erogazione di questa somma aggiuntiva, calcolata moltiplicando per 6,7 il valore della vacanza contrattuale, che si sommerà allo stipendio mensile.

Incremento stipendiale: quanto aumenterà lo stipendio

Gli importi varieranno in base al ruolo e alla fascia stipendiale dei dipendenti. L’aumento mensile andrà da un minimo di 46,97 euro lordi per un collaboratore scolastico nella fascia 0-8 anni, fino a un massimo di 116,65 euro lordi per un docente della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Questo anticipo continuerà fino alla firma definitiva del nuovo contratto, quando verrà effettuato il conguaglio con gli aumenti complessivi previsti.

Stipendi Gennaio 2025: differenze tra il 2024 e il 2025

Nel 2024, il pagamento dell’anticipo è avvenuto in un’unica soluzione, versata con la busta paga di dicembre 2023, come previsto dal Decreto Legge n. 145/2023. L’importo una tantum ha coperto tutte le 13 mensilità. Per il 2025, invece, l’anticipo sarà distribuito su base mensile, garantendo un beneficio continuativo fino alla definizione del nuovo CCNL.

Tempistiche e prospettive del rinnovo contrattuale

Il rinnovo del contratto rimane un tema centrale per il personale scolastico. L’erogazione mensile dell’anticipo rappresenta un segnale positivo, ma le trattative per la chiusura definitiva del CCNL 2022-2024 devono ancora concludersi. Il Ministero e le organizzazioni sindacali proseguiranno il dialogo nei prossimi mesi.

Un aumento degli stipendi atteso da tempo sia per i docenti che per il personale ATA

L’anticipo sugli stipendi offre un supporto concreto in un periodo di attese e incertezze sul fronte retributivo. Per molti lavoratori della scuola, questo intervento rappresenta un passo verso il riconoscimento economico del proprio impegno, in attesa di una soluzione definitiva che soddisfi le richieste di tutto il comparto.