Polemiche sul concorso di Economia aziendale presso l’UniPA: favoritismi o semplici coincidenze?

All’Università di Palermo (UniPA) si accendono le polemiche dopo l’esito di un concorso per la cattedra di Economia aziendale. La vittoria è stata assegnata a Federico Cosenz, già docente associato di Scienze Politiche, e “figlio d’arte” di Antonello Cosenz, figura di rilievo nella società palermitana. L’episodio ha sollevato dubbi e critiche all’interno dell’ateneo, con accuse di favoritismi e gestione discutibile delle risorse.

UniPA e il concorso contestato: a vincerlo è un ‘figlio d’arte’

La controversia ruota intorno al tempismo del concorso, indetto dal dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata (Bind), che avrebbe sottratto risorse al dipartimento di Scienze Politiche. Il Bind ha bandito il concorso nello stesso periodo in cui anche Scienze Politiche intendeva aprire una posizione simile. Questo ha generato perplessità, espresse in una nota ufficiale inviata al Rettore, dove si parla di un presunto inchino dell’ateneo ad “aspettative individuali”. Il Rettore ha risposto garantendo che le questioni verranno affrontate nell’interesse degli studenti, ma le critiche non si sono placate.

A suscitare ulteriore clamore è il passaggio di Federico Cosenz dal dipartimento di Scienze Politiche a quello di Medicina e Chirurgia, con un impatto sul budget. Essendo un concorso intra ateneo, il costo del docente sarà trasferito al dipartimento sanitario, nonostante Scienze Politiche soffra di carenze strutturali, contando solo due docenti di Economia aziendale.

Dubbi sulla trasparenza del concorso

Il sospetto di favoritismi si è acuito quando si è saputo che il secondo candidato al concorso si è ritirato senza motivazioni ufficiali, nonostante un curriculum competitivo. Questo ha alimentato le voci di corridoio secondo cui il risultato fosse già indirizzato. Inoltre, il valore aggiunto del nuovo ruolo, descritto come “prima cattedra siciliana di Management delle aziende sanitarie,” è stato messo in discussione. Tale disciplina, infatti, è già ben consolidata da oltre vent’anni presso l’Università di Catania, rendendo meno innovativa l’operazione.

Critiche interne ed esterne

Anche all’interno della Scuola di Medicina e Chirurgia, dove Federico Cosenz è stato trasferito, sono emerse critiche. Un docente anonimo ha espresso il malcontento generale, sottolineando come il sistema sanitario nazionale sia sotto pressione, mentre si rischia di distogliere l’attenzione dalle priorità reali per giochi di potere accademico. “Regaliamo posti inutili e pensiamo ai fatti nostri,” ha commentato il docente, riferendosi alla prassi di favorire figli di professori con risultati accademici straordinariamente precoci.

Il futuro di UniPA e la necessità di trasparenza nei concorsi accademici

Questo episodio solleva interrogativi sulla gestione delle risorse e sulla trasparenza dei concorsi accademici. In un contesto di scarsità di personale e fondi, decisioni percepite come arbitrarie rischiano di minare la fiducia nella governance universitaria e di alimentare malumori tra docenti e studenti. L’impegno dichiarato dal Rettore nel risolvere queste problematiche sarà cruciale per ristabilire un clima di fiducia e garantire che l’ateneo operi nel rispetto dei principi di equità e merito.