martedì, 24 Dicembre 2024
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Novità sulla Carta del Docente: ampliamenti e indagini sugli illeciti

Novità sulla Carta del Docente: ampliamento beneficiari, rimodulazione importi e indagine su illeciti con sanzioni per 300 insegnanti.

Ampliamento dei beneficiari e modifica degli importi La Carta del Docente, strumento destinato all’aggiornamento professionale degli insegnanti, cambia volto. Con le nuove misure, aumenta la platea dei beneficiari e si introduce una rimodulazione degli importi, non più garantiti a quota 500 euro come in passato.

Tuttavia, questa importante novità si affianca a un’indagine della Procura di Cosenza che ha portato alla luce numerosi utilizzi impropri del bonus docenti, provocando provvedimenti disciplinari e sequestro di somme significative.

Sanzioni per 300 docenti coinvolti

Circa 300 insegnanti sono stati accusati di aver utilizzato in modo illecito il bonus docenti. Le sanzioni adottate includono la sospensione dal servizio per tre o quattro giorni, il blocco dello scatto stipendiale, la revoca del bonus per un anno e l’obbligo di restituire il triplo della somma spesa illegalmente. Gli accusati hanno presentato le proprie difese all’Ufficio provvedimenti disciplinari dell’Ambito territoriale provinciale, sostenendo che le misure siano sproporzionate rispetto alle infrazioni contestate.

Sequestrati 135mila euro per utilizzi impropri

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha portato al sequestro di 135mila euro, ritenuti il valore complessivo della truffa. Secondo gli inquirenti, i docenti avrebbero utilizzato il bonus per acquistare beni non consentiti, come elettrodomestici, televisori e smartphone, anziché destinarlo a libri, corsi di formazione o software professionali. Gli illeciti sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2021, spesso con la complicità del titolare di un negozio di elettrodomestici. Gli acquisti inizialmente regolari venivano trasformati in buoni spesa per prodotti non autorizzati.

Docenti contestano gli addebiti

Molti insegnanti accusati hanno dichiarato di aver utilizzato il bonus docenti per compensare le carenze strutturali delle scuole. Alcuni, ad esempio, hanno acquistato smartphone per accedere al registro elettronico in assenza di computer nelle aule. Questa situazione evidenzia il disagio di un sistema educativo con risorse limitate, ma gli inquirenti mantengono ferma l’accusa di violazione delle regole previste dalla Carta del Docente. Le indagini proseguono per definire con esattezza responsabilità e implicazioni.

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