Processo Open Arms, assolto Matteo Salvini: il tribunale di Palermo decide, “il fatto non sussiste”

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato assolto nel processo Open Arms con la formula “il fatto non sussiste”. La sentenza è stata pronunciata oggi, 20 dicembre 2024, dalla seconda sezione penale del tribunale di Palermo, presieduta dal giudice Roberto Murgia, con Andrea Innocenti ed Elisabetta Villa come giudici a latere. Il verdetto è giunto dopo otto ore di camera di consiglio.

I capi d’accusa e il contesto del processo Open Arms

Salvini era accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito, nell’agosto del 2019, lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong spagnola Open Arms, durante il suo mandato come ministro dell’Interno. L’episodio aveva acceso il dibattito nazionale e internazionale sulle politiche migratorie italiane, con Salvini al centro di numerose polemiche per la sua linea dura sull’immigrazione.

La pubblica accusa, il 14 settembre scorso, aveva richiesto la condanna del leader della Lega, sostenendo che il trattenimento dei migranti a bordo della nave configurasse una violazione dei diritti umani e degli obblighi istituzionali. La difesa, rappresentata dall’avvocato Giulia Bongiorno, il 18 ottobre aveva invece respinto le accuse, sottolineando che le decisioni di Salvini erano coerenti con il mandato del governo dell’epoca e con la protezione dell’interesse nazionale.

Le dichiarazioni del ministro Matteo Salvini dopo la sentenza

Subito dopo l’assoluzione, Salvini ha espresso la sua soddisfazione sui social: “Assolto per aver fermato l’immigrazione di massa e difeso il mio Paese. Vince la Lega, vince il buonsenso, vince l’Italia”. Il vicepremier ha ringraziato la giustizia italiana e i suoi sostenitori per il supporto dimostrato durante i tre anni di processo.

Le reazioni e il significato della sentenza

La sentenza di assoluzione chiude un capitolo importante non solo per il leader leghista, ma anche per il dibattito politico italiano sulla gestione dei flussi migratori. L’esito del processo sarà probabilmente al centro di analisi politiche e sociali nei giorni a venire, alimentando discussioni sulle implicazioni giuridiche e istituzionali delle politiche migratorie italiane.

Il caso Open Arms ha rappresentato un simbolo dello scontro tra visioni opposte in materia di accoglienza e controllo dei confini. Con questa sentenza, il tribunale di Palermo ha stabilito che le azioni di Salvini non costituivano reato, confermando così l’aderenza del suo operato alla normativa vigente al momento dei fatti.