lunedì, 10 Marzo 2025
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Certificato medico introduttivo: la nuova modalità per l’accertamento della disabilità secondo la riforma del Decreto Legislativo 62/2024

Il Decreto Legislativo 62/2024 introduce il certificato medico introduttivo per la valutazione della disabilità, con una fase sperimentale in 9 province. 

Il certificato medico introduttivo è una delle principali novità introdotte dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62, recante la “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”. Questa innovazione segna un cambiamento significativo nel sistema di accertamento della disabilità in Italia. L’INPS, con un messaggio del 28 novembre 2024, ha chiarito come tale novità si applicherà, a partire da una fase sperimentale che coinvolgerà 9 province italiane, prima di estendersi su tutto il territorio nazionale.

Le novità del Decreto 62/2024

Il Decreto Legislativo 62/2024 riforma profondamente i criteri e le modalità per l’accertamento della condizione di disabilità, introducendo una “Valutazione di Base” che verrà gestita dall’INPS su scala nazionale a partire dal 1° gennaio 2026. Prima di questa data, tuttavia, sarà avviata una fase sperimentale che coinvolgerà 9 province italiane, con un progetto che durerà 12 mesi a partire dal 1° gennaio 2025.

L’innovazione principale riguarda la modalità con cui il cittadino dovrà avviare il procedimento per l’accertamento della disabilità. A partire dal 1° gennaio 2025, l’unico strumento previsto sarà il “certificato medico introduttivo”, che sostituirà la vecchia procedura che prevedeva anche la presentazione di una domanda amministrativa da parte del cittadino o degli Enti preposti.

Il certificato medico introduttivo: come funziona?

Il certificato medico introduttivo è il nuovo strumento per avviare il procedimento di valutazione della condizione di disabilità. Questo certificato dovrà essere inviato telematicamente all’INPS, e rappresenterà l’unico mezzo per accedere alla valutazione della disabilità. A differenza del passato, non sarà più necessaria la presentazione separata di una domanda amministrativa, né da parte del cittadino né degli Enti abilitati.

Per i certificati medici introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024, se il cittadino risiede o è domiciliato (anche temporaneamente) in una delle province coinvolte nella sperimentazione (Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro, Sassari), sarà obbligato a presentare la domanda amministrativa all’INPS entro il 31 dicembre 2024. È importante notare che, a partire dal 1° gennaio 2025, nelle suddette province la presentazione del certificato medico introduttivo sarà l’unica modalità per avviare il procedimento di accertamento della disabilità.

La sperimentazione nelle 9 province

A partire dal 1° gennaio 2025, il nuovo sistema di accertamento della disabilità prenderà il via in via sperimentale in 9 province italiane: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari. La sperimentazione durerà 12 mesi e avrà lo scopo di testare e ottimizzare il nuovo processo di valutazione prima della sua estensione a livello nazionale a partire dal 2026. Durante questa fase, il certificato medico introduttivo sarà l’unico strumento accettato per avviare la valutazione della disabilità.

Scadenze importanti

Per coloro che si trovano nelle province coinvolte nella sperimentazione e necessitano di un certificato medico introduttivo, è fondamentale rispettare le scadenze indicate. Fino al 31 dicembre 2024, i medici certificatori dovranno comunicare al cittadino che, se residente o domiciliato nelle 9 province in fase di sperimentazione, la domanda amministrativa dovrà essere inviata all’INPS entro tale data.

Dal 1° gennaio 2025, invece, nelle province coinvolte nella sperimentazione, il certificato medico introduttivo sarà sufficiente per avviare il procedimento di valutazione.

Conclusioni

Il Decreto Legislativo 62/2024 segna un cambiamento significativo nel modo in cui l’Italia gestisce l’accertamento della disabilità, con l’introduzione di un sistema più semplificato e centralizzato, affidato all’INPS. La sperimentazione nelle 9 province italiane servirà a testare il nuovo procedimento che, a partire dal 2026, sarà esteso a tutto il territorio nazionale, rendendo la valutazione della disabilità più uniforme e accessibile. La chiave per un accesso corretto e tempestivo ai benefici sarà seguire attentamente le nuove procedure, tra cui la presentazione del certificato medico introduttivo, che diventerà l’unico strumento per avviare il processo di valutazione della disabilità.

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