Le Università italiane e gli istituti AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) stanno lavorando per il secondo ciclo dei percorsi abilitanti da 60, 36 e 30 CFU/CFA, previsti per l’anno accademico 2024/25.
Percorsi Abilitanti 2024/25: tempistiche e procedure di accreditamento
Le istituzioni accademiche devono utilizzare la piattaforma predisposta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per completare il processo di accreditamento. Il percorso prevede:
- Valutazione da parte dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).
- Emissione dei decreti di accreditamento, che autorizzano gli atenei a erogare i corsi.
- Pubblicazione dei bandi: le Università definiranno i criteri di accesso, che potrebbero includere selezioni basate su titoli e servizi.
- Iscrizioni dei candidati, con scadenze stabilite dalle singole istituzioni.
- Avvio delle lezioni, previsto in tempi più rapidi rispetto al primo ciclo, che iniziò ad aprile.
L’obiettivo è migliorare l’efficienza e garantire l’avvio dei corsi all’inizio del secondo semestre accademico.
Gli atenei interessati hanno tempo fino al 12 dicembre 2024 per presentare le domande di accreditamento, passaggio fondamentale per l’avvio delle attività formative.
L’offerta formativa: le 3 tipologie di percorsi abilitanti
Secondo la nota ministeriale del 14 maggio 2024, i percorsi abilitanti saranno articolati in tre categorie, ciascuna rivolta a profili specifici:
- Percorso da 60 CFU/CFA
- Destinato a laureati e laureandi magistrali che intendono ottenere l’abilitazione per l’insegnamento.
- Percorso da 30 CFU/CFA
- Riservato a docenti con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non consecutivi.
- Aperto anche a coloro che hanno superato la prova del concorso straordinario bis e ai vincitori di concorsi a cattedra che devono completare il requisito formativo.
- Percorso di completamento da 36 CFU/CFA
- Rivolto a vincitori di concorso che hanno già conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 e necessitano di integrare la formazione per ottenere l’abilitazione.
Questi percorsi mirano a rispondere alle esigenze di diverse categorie di aspiranti docenti, con un’attenzione particolare a chi ha già maturato esperienza professionale.
Decreto per i tutor coordinatori: una novità importante
In parallelo all’accreditamento, è atteso un decreto interministeriale che definirà i contingenti per i tutor coordinatori, figure centrali per il tirocinio indiretto all’interno dei percorsi abilitanti. Questi tutor, scelti tra docenti con esonero o semiesonero dal servizio, saranno responsabili del supporto formativo e della supervisione degli studenti.
Con il contratto attuale in scadenza il 31 dicembre, il decreto dovrà chiarire se i contratti saranno prorogati o se sarà necessario un rinnovo. Questa decisione influenzerà la continuità del supporto formativo per gli aspiranti insegnanti.
Verso l’inizio del II Ciclo
Il secondo ciclo dei percorsi abilitanti rappresenta un passo avanti nella formazione degli insegnanti in Italia, grazie a procedure più snelle e una maggiore chiarezza normativa. Con scadenze ravvicinate e una struttura formativa già delineata, le prossime settimane saranno cruciali per completare le fasi preparatorie e garantire un avvio efficace dei corsi per il 2024/25.
Gli aspiranti docenti sono invitati a monitorare le comunicazioni ufficiali delle Università per cogliere le opportunità offerte dai nuovi bandi.
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