La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato che il Polo universitario di Caivano è pronto per l’inaugurazione, prevista entro dicembre 2024. L’annuncio, dato durante la “Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia, Innovazione” a Napoli, conferma la volontà del Governo di investire sull’educazione e l’orientamento per contrastare la dispersione scolastica e offrire nuove opportunità formative nel territorio.
Polo Universitario di Caivano: un progetto strategico per l’educazione e l’orientamento
Il nuovo polo universitario è parte di un progetto ambizioso, finanziato con 6 milioni di euro, di cui:
- 5 milioni destinati alla realizzazione dell’immobile, già completato e pronto per accogliere gli studenti.
- 1 milione riservato all’orientamento scolastico e universitario, un elemento chiave per ridurre la mortalità scolastica e guidare i giovani nella scelta del percorso formativo più adatto.
La ministra Bernini ha sottolineato l’importanza di fornire ai ragazzi gli strumenti per comprendere le loro inclinazioni e scegliere i profili professionali in linea con le loro aspirazioni. “Non si può combattere la mortalità scolastica se non si orientano i ragazzi”, ha ribadito, evidenziando il ruolo cruciale dell’orientamento nella lotta contro l’abbandono scolastico.
I corsi già attivati: scienze motorie e scienze infermieristiche
Il polo universitario ospiterà due corsi di laurea iniziali:
- Scienze Motorie, in collaborazione con l’Università Parthenope.
- Scienze Infermieristiche, in partnership con l’Università Vanvitelli.
Questi corsi rappresentano un primo passo per diversificare l’offerta formativa e rispondere alle esigenze professionali del territorio. In parallelo, l’Università Federico II ha avviato le procedure per l’istituzione di nuove Academy, mentre è stato siglato un accordo tra Abana e l’Università Suor Orsola Benincasa per l’avvio di laboratori di restauro, grazie al supporto della struttura commissariale.
L’obiettivo è quello di rilanciare il territorio
La creazione del polo universitario a Caivano si inserisce in un quadro più ampio di riqualificazione territoriale e sociale. Investire nell’istruzione in aree che storicamente soffrono di carenze strutturali e opportunità limitate è una strategia fondamentale per favorire l’inclusione sociale e lo sviluppo economico.
Il progetto rappresenta anche un messaggio di speranza per il Sud Italia, dove la dispersione scolastica è un problema persistente. Attraverso iniziative concrete come questa, il Governo punta a creare nuovi poli di eccellenza che possano attrarre giovani talenti e contribuire alla crescita culturale e professionale della regione.
Un deterrente per contrastare l’abbandono scolastico
L’apertura del Polo universitario di Caivano è un passo decisivo per migliorare l’accesso all’istruzione e contrastare l’abbandono scolastico in Campania. Con corsi mirati e un focus sull’orientamento, l’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’istruzione possa essere il motore per il cambiamento sociale e lo sviluppo del territorio. L’inaugurazione a dicembre sancirà l’inizio di una nuova fase per l’educazione e le opportunità nel Sud Italia.
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