Legge di Bilancio: al via il dibattito sugli emendamenti in Commissione su scuola e sanità

La discussione sulla Legge di Bilancio entra nel vivo con l’avvio dell’esame degli emendamenti in Commissione Bilancio alla Camera. Le proposte, che spaziano dal sostegno all’istruzione fino a interventi per la sanità, vedono i partiti impegnati a trovare un equilibrio tra misure sociali e sviluppo economico. Tra segnali di convergenza e forti contrasti, il dibattito si preannuncia centrale per definire le priorità del governo e le risposte alle esigenze del Paese.

Esame prioritario per 300 emendamenti alla Legge di Bilancio

La Commissione Bilancio della Camera ha avviato l’esame della prima tranche di emendamenti alla Legge di Bilancio. Tra i 3.200 emendamenti iniziali, 300 sono stati selezionati per una valutazione prioritaria, con l’aggiunta di altri 300 in un secondo momento. La votazione finale si concentrerà su 250 emendamenti definiti “super-segnalati”, su cui si giocheranno i principali equilibri politici.

Bonus scuola e proposte bipartisan

Un emendamento proposto da Noi Moderati, con prima firma Lorenzo Cesa, introduce un bonus scuola fino a 2.000 euro per studenti di famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro, finalizzato all’iscrizione presso scuole paritarie convenzionate. Intanto, PD, Lega e Forza Italia convergono sulla proroga al 2025 della sperimentazione della “Farmacia dei servizi”, un’iniziativa che rafforza il ruolo delle farmacie come presidi territoriali. La proposta prevede una valutazione dei risultati entro settembre 2025 per valutare la stabilizzazione dei servizi.

Le priorità della Lega

La Lega spinge per ulteriori stanziamenti destinati al Ponte sullo Stretto di Messina e propone una riduzione della tassa sulle criptovalute. Tra le altre iniziative sostenute dal partito di Salvini figurano il bonus elettrodomestici, l’esenzione delle forze dell’ordine dalla stretta sul turnover nella Pubblica Amministrazione e il finanziamento di progetti legati alle Olimpiadi invernali 2026.

L’opposizione punta su sanità e parità genitoriale

Il Partito Democratico concentra le sue proposte sull’aumento dei fondi per la sanità, includendo procedure concorsuali straordinarie per il personale sanitario e risorse aggiuntive per i vaccini. Inoltre, il PD spinge per l’introduzione del congedo parentale paritario di 5 mesi, con l’obiettivo di favorire una maggiore equità tra madri e padri nella gestione familiare.