Proseguono le trattative tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le principali organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNI mobilità 2025/28. L’obiettivo del Ministero è concludere il confronto entro il 30 Novembre 2024, con incontri settimanali intensificati, già fissati per il 19, 20 e 21 novembre. Le novità attese riguardano sia il personale docente che il personale ATA, con importanti cambiamenti in arrivo.
CCNI Mobilità per il personale ATA: possibilità di scelta su più province
Per il personale ATA, le discussioni preliminari sono già state completate nei precedenti incontri. Una delle principali novità, secondo quanto riportato dalla FLC CGIL, riguarda la possibilità di presentare domanda per più di una provincia, una modifica significativa che aumenterebbe le opportunità di trasferimento per il personale ATA. Tuttavia, è necessaria una verifica sulla fattibilità tecnica di questo cambiamento dal punto di vista informatico. Inoltre, nella bozza del nuovo contratto è stata inserita una sezione specifica per gestire la mobilità dei Funzionari con Incarico di Elevate Qualificazioni (EQ), offrendo una regolamentazione dettagliata per queste importanti figure professionali.
Nuove precedenze per la mobilità del personale docente
La trattativa per il personale docente è ancora in corso, ma si registrano già significativi progressi su alcune questioni chiave. Tra queste le novità principali riguardano specificatamente:
- La precedenza per assistenza a genitori con disabilità in mobilità interprovinciale: è previsto il riconoscimento della precedenza anche nella mobilità interprovinciale per i figli che assistono genitori con disabilità. Attualmente, questa precedenza è riconosciuta solo a livello provinciale.
- La precedenza per fratelli e sorelle non conviventi: viene proposta l’estensione della precedenza per l’assistenza a familiari disabili anche a fratelli e sorelle, indipendentemente dalla convivenza.
- Il passaggio di ruolo su sostegno per docenti senza abilitazione su materia: un’importante novità riguarda i docenti specializzati su sostegno che, pur non avendo l’abilitazione su materia, potranno richiedere il passaggio di ruolo su posto di sostegno in altro grado o ordine di scuola. Questa modifica permetterà, ad esempio, ai docenti di infanzia e primaria di passare su sostegno anche nella scuola secondaria, se in possesso della specializzazione.
- Il riconoscimento del servizio a tempo determinato per il calcolo del quinquennio su sostegno: l’anno di servizio prestato con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo sarà valido per il conteggio dei cinque anni obbligatori per i docenti assunti su posto di sostegno.
Temi aperti nel CCNI mobilità 2025/28: vincoli di permanenza e trasferimenti tra posto di sostegno e posto comune
Alcune questioni restano ancora oggetto di confronto. Tra queste, la rimozione o l’allentamento dei vincoli di permanenza e l’ampliamento delle deroghe per la presentazione delle domande di mobilità. Inoltre, è ancora in discussione la regolamentazione del trasferimento dei docenti da posto di sostegno a posto comune. Al momento, questo movimento, anche quando riguarda scuole dello stesso comune, è inserito nella Fase II ed è soggetto a limiti percentuali variabili durante il triennio. I sindacati hanno richiesto che tali trasferimenti vengano equiparati a quelli da posto comune a sostegno, inserendoli nel punto G delle operazioni di mobilità.
CCNI Mobilità: in discussione il prossimo 19 Novembre le tabelle di valutazione
Un altro tema rilevante ancora da affrontare riguarda le tabelle di valutazione, che verranno discusse il 19 novembre. Le tabelle di valutazione sono fondamentali per determinare i punteggi che regolano le graduatorie di mobilità. La loro modifica potrebbe influenzare significativamente le possibilità di trasferimento per migliaia di insegnanti e personale ATA, rendendo questo aspetto della trattativa uno dei più attesi.
Con il nuovo CCNI Mobilità 2025/28, il Ministero e i sindacati stanno lavorando per migliorare la flessibilità e le opportunità di trasferimento per docenti e personale ATA, rispondendo alle esigenze di mobilità e valorizzando le competenze professionali. Tuttavia, resta cruciale il confronto su alcuni nodi centrali, come le tabelle di valutazione e i vincoli di permanenza, che potrebbero avere un impatto significativo sulla carriera e sulle possibilità di trasferimento del personale scolastico.
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