A partire dal 7 novembre, i lavoratori con contratto di supplenza breve e saltuaria possono richiedere tramite il portale NoiPA il Bonus Natale, un’indennità fino a 100 euro introdotta dal Decreto Omnibus (DL n. 113/2024). Questo bonus verrà erogato insieme alla tredicesima mensilità, se si soddisfano specifici requisiti legati al reddito e alla composizione familiare.
Il bonus rappresenta un supporto importante, esteso anche ai lavoratori precari della scuola, come i supplenti temporanei, che rientrano nelle condizioni richieste.
Requisiti: focalizzato sui supplenti brevi e saltuari
Per accedere al Bonus Natale, i supplenti brevi e saltuari devono rispettare alcune condizioni:
- Reddito massimo di 28.000 euro: Il lavoratore deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a questa soglia.
- Requisiti familiari: È necessario avere un coniuge fiscalmente a carico (non separato legalmente) e almeno un figlio a carico, anche nato fuori dal matrimonio, adottivo o affidato. In alternativa, possono accedere al bonus anche i genitori single con almeno un figlio fiscalmente a carico.
- Imposta lorda e detrazioni: Il reddito da lavoro dipendente del supplente deve produrre un’imposta lorda superiore alle detrazioni spettanti, calcolate in base al periodo lavorativo annuale.
Come viene calcolato il bonus per i supplenti brevi
I supplenti brevi e saltuari riceveranno l’indennità in base ai giorni di servizio prestati nell’anno, quindi il bonus sarà proporzionale al periodo lavorato. Anche se il beneficio è stato pensato per i dipendenti con contratti annuali, il Governo ha stabilito che i precari, come i supplenti brevi e saltuari, potranno richiedere l’indennità in relazione ai giorni effettivi di lavoro.
Quando avverrà il pagamento
Per chi ha presentato la richiesta entro i termini indicati da NoiPA, il bonus verrà erogato nel cedolino di dicembre, insieme alla tredicesima. Tuttavia, per i supplenti brevi che non ricevessero l’erogazione a dicembre o non avessero ancora il contratto visibile nel sistema NoiPA, sarà possibile ottenere il bonus nella dichiarazione dei redditi 2025, relativa all’anno d’imposta 2024.
Cosa fare se il Bonus risulta non spettante
Qualora l’importo dell’indennità già ricevuta risultasse non spettante o spettante in misura inferiore, il recupero dell’importo avverrà in fase di dichiarazione dei redditi 2025. Questa modalità riguarda esclusivamente i supplenti brevi e saltuari. Per i titolari di supplenza fino al termine dell’attività didattica o di supplenza annuale, invece, l’eventuale recupero verrà effettuato con il conguaglio fiscale.
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