Anief: adeguamento stipendi e pensioni nella Legge di Bilancio 2025 nel settore scolastico

Le richieste di Anief per il Bilancio 2025: stipendi adeguati, parità per i precari, valorizzazione del personale scolastico e proposte per pensioni e mobilità.

Stipendio
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Durante l’audizione Cisal sull’esame del disegno di legge di Bilancio 2025, Daniela Rosano, segretaria generale di Anief, ha sottolineato diverse richieste cruciali per il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore scolastico. Anief ha chiesto l’adeguamento degli stipendi all’inflazione e la parità economica e giuridica tra docenti di ruolo e precari.

Il sindacato insiste sulla necessità di valorizzare il personale ATA e i docenti di sostegno, sottolineando l’importanza del middle management e dell’indennità di trasferta. Tra le proposte spiccano anche la pensione a 61 anni, il riscatto gratuito degli anni di formazione e la mobilità senza vincoli, elementi fondamentali per rendere il sistema educativo più equo e funzionale.

Fondi per il personale scolastico: insufficienze e critiche

Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede importanti stanziamenti per il settore scolastico, inclusi 93,7 milioni di euro destinati al miglioramento dell’offerta formativa e 383 milioni per la valorizzazione del sistema scolastico. Tuttavia, Anief ritiene che questi fondi siano ancora insufficienti per affrontare le carenze strutturali, come il sostegno agli alunni con disabilità e l’adeguamento dell’organico di fatto a quello di diritto. Il sindacato chiede un incremento del 4,15% nell’indennità di vacanza contrattuale per contrastare l’inflazione e propone l’utilizzo esteso dei fondi del MOF anche per il personale ATA.

Valorizzazione del personale e progressioni di carriera

Anief evidenzia la necessità di risorse aggiuntive per il recupero del primo gradino stipendiale cancellato nel 2011 e per coprire l’anno 2013 ai fini della progressione di carriera. Il sindacato sottolinea anche l’importanza di finanziare la formazione permanente del personale scolastico. La memoria presentata da Anief contempla misure specifiche per garantire indennizzi al personale precario e per valorizzare le nuove figure professionali del personale ATA. Il sindacato ribadisce la necessità di stabilizzare i posti di sostegno assegnati in deroga e di rafforzare l’organico aggiuntivo previsto dal PNRR.

Mobilità e pensionamento: proposte di riforma

In materia pensionistica, Anief critica il trattenimento in servizio fino a 70 anni e propone un accesso alla pensione con quota 96, simile a quello delle forze armate, senza penalizzazioni. Inoltre, il sindacato sottolinea l’importanza di favorire la mobilità territoriale e intercompartimentale, eliminando i vincoli attuali.

Anief insiste sulla necessità di garantire ai docenti e al personale ATA la possibilità di spostarsi liberamente per conciliare il diritto al lavoro con quello alla famiglia. Il sindacato invita il Governo a considerare seriamente queste proposte per migliorare il sistema educativo e rispondere adeguatamente alle esigenze del personale scolastico.

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