Il taglio del cuneo fiscale verrà confermato anche nel 2025, con alcune novità importanti. Sebbene la forma cambierà, l’obiettivo resta lo stesso: aumentare il netto in busta paga per un numero maggiore di lavoratori.
Cos’è il cuneo fiscale
Il cuneo fiscale rappresenta la differenza tra lo stipendio lordo e quello netto, influenzato da contributi previdenziali e imposte. Negli ultimi anni, il taglio del cuneo fiscale ha riguardato principalmente uno sgravio contributivo che ha ridotto i contributi a carico dei lavoratori. Attualmente, questa percentuale è fissata al 9,19% per i dipendenti del settore privato e all’8,80% per i lavoratori pubblici.
Aliquote contributive ridotte: chi ne beneficia oggi
Nel 2024, le buste paga che non superano i 1.923 euro lordi al mese (pari a 25.000 euro di reddito annuo) godono di uno sgravio del 7%. Ciò riduce l’aliquota contributiva al 2,19% nel settore privato e all’1,80% nel pubblico impiego. Per chi guadagna tra 1.923 e 2.692 euro lordi mensili (fino a 35.000 euro annui), lo sgravio scende al 6%, con aliquote ridotte al 3,19% e al 2,80%.
Un aspetto controverso di questo sistema è che superare la soglia di reddito anche di un solo euro fa perdere interamente il diritto allo sgravio, portando così a un netto in busta paga inferiore.
Come cambierà il taglio del cuneo fiscale nel 2025
La Legge di Bilancio 2025 prevede una modifica del taglio del cuneo fiscale. L’intervento sarà confermato per i prossimi cinque anni, ma si passerà da uno sgravio contributivo a un taglio dell’IRPEF.
- Sgravio contributivo: Nel 2025, lo sgravio contributivo rimarrà solo per chi guadagna meno di 20.000 euro annui, poiché questi lavoratori non hanno abbastanza IRPEF da ridurre.
- Detrazioni potenziate: Per tutti gli altri, il taglio del cuneo fiscale avverrà tramite un aumento delle detrazioni per reddito da lavoro dipendente. Questo permetterà di abbassare l’IRPEF dovuta, aumentando così il netto in busta paga.
Nuovi beneficiari del taglio del cuneo fiscale
Il nuovo sistema dovrebbe estendere i benefici a un numero maggiore di lavoratori. Le detrazioni potenziate permetteranno di mantenere l’aumento del netto in busta paga, anche per chi guadagna oltre 20.000 euro, rendendo più equilibrata la misura rispetto al passato.
Il taglio del cuneo fiscale è quindi destinato a diventare una misura ancora più inclusiva, con un impatto positivo su un maggior numero di buste paga nel 2025.
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