Gite scolastiche: quali obblighi per i docenti di sostegno

Le gite scolastiche rappresentano un problema negli ultimi anni soprattutto quando nelle classi sono presenti alunni con disabilità. Spesso diventa difficile trovare un accompagnatore che possa assumersi la responsabilità di far vivere queste esperienze all’alunno con disabilità insieme ai compagni della classe. Negli ultimi anni succede spesso che l’alunno con disabilità rimanga a casa per l’indisponibilità del docente accompagnatore.

I riferimenti normativi per le gite scolastiche

I riferimenti normativi riguardano principalmente l’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nelle scuole, e chiariscono come l’autonomia scolastica abbia conferito alle scuole la responsabilità di definire criteri specifici tramite gli organi collegiali come il Collegio dei docenti e il Consiglio d’istituto. Le precedenti normative in materia di inclusione, sebbene possano ancora essere consultate come orientamento generico, non sono più prescrittive.

Disponibilità dei docenti accompagnatori per le uscite scolastiche

Per organizzare un’uscita scolastica o un viaggio d’istruzione è fondamentale verificare la disponibilità dei docenti accompagnatori. Il consenso degli insegnanti è indispensabile per procedere. Durante le riunioni collegiali il Dirigente Scolastico deve accertare le adesioni e registrarle nei verbali ufficiali garantendo così un’organizzazione efficace e conforme alle normative.

La partecipazione del docente di sostegno

Il docente di sostegno non è obbligato a partecipare ai viaggi scolastici anche se un alunno con disabilità ha intenzione di partecipare. Può comunicare la sua indisponibilità durante le riunioni collegiali e la dichiarazione verrà verbalizzata.

Questo diritto vale per tutti i docenti di sostegno senza eccezioni. La Circolare Ministeriale 291/92 stabiliva che qualora studenti con disabilità partecipassero a viaggi d’istruzione spettava agli organi collegiali nominare un accompagnatore qualificato e predisporre adeguati supporti. Tuttavia non imponeva alcun obbligo di partecipazione diretta al docente di sostegno.