venerdì, 11 Ottobre 2024
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Accise su benzina e diesel: cosa cambia con la Manovra 2025

Riallineamento delle accise su benzina e diesel nella Manovra 2025: impatti su famiglie e trasportatori, con aumenti previsti e reazioni politiche in corso.

Mentre il governo lavora alla Manovra 2025, le prime anticipazioni sull’allineamento delle accise su benzina e diesel previste nel Piano Strutturale di Bilancio (PSB) hanno già acceso il dibattito. La revisione delle aliquote, rimandata per anni, sembra ormai inevitabile.

L’aumento delle accise avrà un impatto significativo su famiglie e imprese, soprattutto per i trasportatori.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente illustrato il PSB 2025-2029, parlando di un “riallineamento” delle accise tra diesel e benzina, nell’ambito della riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi. Questo intervento comporterà un aumento dell’accisa sul gasolio e una riduzione su quella della benzina, con conseguenze per automobilisti, trasportatori e famiglie.

Dettagli sull’aumento delle accise benzina e diesel

Giorgetti, intervenendo nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha dichiarato che il riallineamento delle accise su benzina e diesel è inevitabile. Tuttavia, ha sottolineato che l’intervento verrà applicato con gradualità per ridurre l’impatto sulle categorie professionali.

Attualmente, l’accisa sul diesel è di 0,617 euro al litro, mentre quella sulla benzina è di 0,728 euro. L’obiettivo del governo è arrivare a un valore intermedio per entrambi i carburanti, con un impatto diretto sui prezzi al consumo.

Reazioni politiche e critiche

L’aumento delle accise su benzina e diesel rappresenta un tema delicato per l’opinione pubblica. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha ricordato le promesse passate della premier Giorgia Meloni contro l’eccessiva tassazione sui carburanti. Mentre Giorgetti insiste sulla necessità di mantenere la credibilità economica dell’Italia in Europa, il riallineamento delle accise continua a sollevare critiche.

Impatto economico e rincari

L’impatto economico sarà notevole. Secondo alcune fonti, le famiglie italiane potrebbero affrontare un aumento annuo di circa 233 euro, considerando la dipendenza del trasporto su gomma. Federconsumatori prevede un impatto sui costi dei beni di largo consumo, trasportati principalmente su strada. Unem stima che l’aumento delle accise porterà a un incremento di 13,5 centesimi al litro sul diesel, con un impatto complessivo di circa 2 miliardi di euro annui per 26 milioni di famiglie.

Trasportatori e piccole imprese: chi subirà di più l’aumento delle accise?

Il settore dell’autotrasporto rimane particolarmente esposto all’aumento delle accise su diesel. Sebbene Giorgetti abbia ricordato che esistono agevolazioni per i camionisti, le associazioni di categoria come Unatras temono un aumento dei costi operativi, che renderebbe meno competitivi i trasportatori italiani rispetto agli altri Paesi europei. Paolo Uggè, presidente di Unatras, ha chiesto al governo di non penalizzare i piccoli trasportatori, che costituiscono metà del parco veicoli nazionale.

Previsioni per il 2025

L’aumento delle accise su benzina e diesel potrebbe gravare pesantemente su famiglie e imprese nel 2025. Il governo dovrà bilanciare gli obblighi imposti dall’Unione Europea con la necessità di tutelare i cittadini più vulnerabili e le piccole imprese.

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