Ritardo arretrati Assegno Unico su Carta RdC 1 ottobre: cosa sta succedendo

Molti ex percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) stanno riscontrando ritardi nel pagamento degli arretrati dell’Assegno Unico Universale (AUU) su Carta RdC per il mese di ottobre 2024. Nonostante gli arretrati continuino a essere erogati su questa carta, qualcosa è andato storto e i pagamenti non sono stati accreditati nei tempi previsti. Vediamo cosa potrebbe essere accaduto.

Possibili cause del ritardo degli arretrati Assegno Unico

I ritardi nel pagamento degli arretrati dell’Assegno Unico non sono un evento raro. Possono verificarsi per diverse ragioni, ma uno dei motivi principali potrebbe essere legato a problematiche con Poste Italiane. Infatti, occasionalmente, le Poste possono riscontrare ritardi nella gestione delle operazioni di pagamento.

Un’altra causa frequente riguarda la carta RdC scaduta. Anche se la carta viene utilizzata solo per il versamento degli arretrati dell’AUU, è necessario che questa sia valida. Quando scade, bisogna richiederne una nuova per continuare a ricevere i pagamenti.

Come richiedere una nuova Carta RdC

Se il ritardo è dovuto alla scadenza della carta RdC, è possibile risolvere il problema richiedendo una nuova carta in posta. Ecco i passaggi per ottenere una nuova Carta RdC:

1. Recarsi all’ufficio postale: Porta con te la carta RdC scaduta, un documento di riconoscimento e il codice fiscale.
2. Controllare lo stato dei pagamenti: Informare l’operatore che si è in attesa degli arretrati dell’AUU, così che la nuova carta venga collegata correttamente ai futuri pagamenti.
3. Attendere l’emissione della nuova carta: Poste Italiane di solito impiega qualche giorno per emettere una nuova carta RdC. Una volta pronta, riceverai una comunicazione tramite SMS o email per il ritiro in ufficio postale.
4. Attivare la carta: Dopo aver ritirato la nuova carta, segui le indicazioni per attivarla.

Quando vengono pagati gli arretrati Assegno Unico su Carta RdC?

Gli arretrati dell’Assegno Unico vengono solitamente accreditati a metà mese e verso la fine, tra il 27 e il 31 del mese. Questo calendario è stato osservato sin da marzo 2024, con poche eccezioni, come quella verificatasi a ottobre.

In caso di ulteriori ritardi o problematiche con i pagamenti, è sempre consigliabile monitorare attentamente la situazione e, se necessario, contattare le Poste o l’INPS per verificare lo stato dei pagamenti.