DDL Lavoro: le novità in arrivo su dimissioni, Naspi, lavori stagionali e cassa integrazione

Il DDL Lavoro introduce novità su dimissioni, Naspi, contratti stagionali, cassa integrazione e smart working. Ecco le semplificazioni e le nuove regole.

Il Senato
Il Senato

Il Parlamento si prepara a votare il DDL Lavoro, con nuove regole rilevanti in tema di dimissioni, Naspi, lavori stagionali, somministrazione e cassa integrazione. Tra le novità principali, troviamo semplificazioni per i contratti stagionali e di somministrazione, la possibilità di lavorare durante la cassa integrazione, maggiori paletti per le assenze ingiustificate, e aggiornamenti sullo smart working e il periodo di prova.

La Commissione Lavoro ha concluso l’esame del disegno di legge “Disposizioni in materia di lavoro” il 19 settembre 2024. Il voto finale alla Camera è previsto per l’8 ottobre, data in cui CGIL e UIL scenderanno in piazza per protestare contro il decreto. Secondo i sindacati, il DDL Lavoro peggiorerà la qualità dell’occupazione, rendendola più precaria e meno tutelata.

Conciliazioni telematiche introdotte nel DDL Lavoro

Il DDL Lavoro introduce la possibilità di gestire le conciliazioni sindacali in modalità telematica o tramite collegamenti audiovisivi. Questa innovazione riduce i costi e rende il processo di risoluzione delle controversie più accessibile e flessibile.

Più paletti per assenze ingiustificate e Naspi

Il decreto impone regole più rigide per i lavoratori assenti ingiustificati. Se un dipendente supera i termini stabiliti dal proprio CCNL o, in assenza di indicazioni, i 15 giorni di assenza, il datore di lavoro dovrà segnalare l’evento all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Questo comporterà la risoluzione automatica del rapporto di lavoro, impedendo al lavoratore di accedere alla Naspi.

Semplificazioni per la somministrazione di lavoro

Il decreto rende più facile l’utilizzo dei contratti di somministrazione a tempo determinato, escludendo dal computo dei limiti quantitativi i lavoratori assunti a tempo indeterminato presso l’agenzia di somministrazione o per esigenze specifiche come stagionalità o sostituzioni temporanee.

Lavorare durante la Cassa Integrazione

Il DDL Lavoro consente ai lavoratori in CIG di svolgere attività lavorative, informando preventivamente l’INPS. Tuttavia, perderanno il diritto al trattamento integrativo per le giornate lavorate.

Modifiche al periodo di prova

Il decreto stabilisce nuove regole per il periodo di prova nei contratti a termine: un giorno di prova per ogni 15 giorni di calendario, con una durata minima di due giorni per contratti fino a 6 mesi e un massimo di 30 giorni per contratti fino a un anno.

Novità sullo Smart Working

Il DDL Lavoro conferma l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare telematicamente al Ministero del Lavoro i nomi e le date di inizio/fine del lavoro agile entro 5 giorni dall’avvio. In ambito di lavoro autonomo, viene introdotta la possibilità di stipulare un contratto ibrido che combini un rapporto dipendente e una parte in regime di partita IVA, con vantaggi fiscali.

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