Bonus docenti: il Tribunale di Ivrea riconosce il diritto ai precari

Il Tribunale di Ivrea riconosce il bonus docenti di 500 euro anche ai supplenti annuali. Dettagli sulla sentenza e il diritto alla formazione per i precari

Sentenza
Sentenza

Hanno diritto al bonus docenti di 500 euro per la formazione anche i docenti con supplenze saltuarie, ma che hanno coperto l’intero anno scolastico. Secondo la sentenza n. 511/2024 del Tribunale di Ivrea, questo diritto si estende anche ai supplenti annuali fino al 31 agosto o al 30 giugno, indipendentemente dalla presentazione della domanda al Ministero dell’Istruzione.

Danno per i docenti precari e gli studenti

Limitare la Carta del docente ai soli insegnanti di ruolo crea una disparità in contrasto con i principi costituzionali, arrecando danno ai precari e, di conseguenza, agli studenti. La mancata erogazione di questo strumento di supporto formativo priva i docenti precari delle stesse opportunità di aggiornamento offerte ai colleghi di ruolo, compromettendo la loro preparazione e, indirettamente, la qualità dell’insegnamento.

Formazione obbligatoria per tutti i docenti

La sentenza sottolinea che non è conforme a una buona amministrazione escludere i docenti non di ruolo dagli strumenti necessari per la formazione, nonostante l’obbligo di aggiornamento professionale.

Infatti, l’amministrazione scolastica si avvale di questi insegnanti per fornire il servizio educativo e, pertanto, deve garantire anche a loro l’accesso ai fondi per la formazione, come avviene per quelli di ruolo.

Riconoscimento del bonus per i supplenti

Il docente coinvolto nel caso specifico ha ottenuto il riconoscimento del bonus di 500 euro annui per i tre anni scolastici precedenti. Questo evidenzia l’importanza di garantire pari trattamento a tutti i docenti, indipendentemente dal loro status contrattuale, per assicurare un insegnamento di qualità nelle scuole italiane.

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