Le madri italiane che hanno sospeso il lavoro per prendersi cura dei figli possono beneficiare di importanti agevolazioni sulla pensione. Questa opzione è particolarmente utile per chi ha dovuto interrompere la carriera, una scelta necessaria in molti casi per la mancanza di soluzioni per l’assistenza dei figli.
Il nostro sistema previdenziale riconosce alcuni sconti contributivi che permettono di recuperare parte del tempo perso, riducendo così il vuoto contributivo che penalizza il raggiungimento della pensione.
Agevolazioni contributive per le madri
Le donne con figli, infatti, trovano più difficoltà nell’accedere a misure come Quota 100 e Quota 103, che richiedono requisiti contributivi elevati. Tuttavia, per la pensione anticipata, il sistema previdenziale italiano prevede uno sconto di un anno sui contributi richiesti: 41 anni e 10 mesi per le donne rispetto ai 42 anni e 10 mesi degli uomini.
Sconti sulla pensione di vecchiaia
La legge Dini offre alle lavoratrici un importante beneficio per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Le donne con figli possono ottenere uno sconto di 4 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di un anno. Questo significa che:
- Con 3 figli, è possibile accedere alla pensione anticipata contributiva a 63 anni.
- La pensione di vecchiaia ordinaria si ottiene a 66 anni.
- La pensione di vecchiaia contributiva è possibile a 70 anni.
Aumento della pensione per le madri
In alternativa, le madri possono scegliere di aumentare il loro coefficiente di trasformazione per ottenere una pensione più alta. Le donne con 1 o 2 figli vedono maggiorato il loro coefficiente di un anno, mentre chi ha almeno 3 figli beneficia di un aumento di due anni. Questo meccanismo permette alle madri di ottenerne una più alta rispetto a quella calcolata per chi va con lo stesso numero di anni lavorativi.
Sconto sull’Ape Sociale per le donne
Anche l’Ape Sociale prevede sconti per le donne con figli. Le lavoratrici possono accedere all’Ape Sociale con un requisito contributivo ridotto di 1 anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Questo significa che, ad esempio, una madre con 2 figli può accedere a questa misura con soli 28 anni di contributi invece di 30.
Agevolazioni di Opzione Donna
L’Opzione Donna è un’altra misura che permette alle lavoratrici di accedere alla pensione in anticipo. Le donne con figli possono beneficiare di ulteriori sconti:
- Con un figlio, si può andare in pensione a 60 anni.
- Con almeno due figli, l’età scende a 59 anni.
Contributi figurativi riconosciuti alle madri
Il nostro sistema previdenziale riconosce anche i contributi figurativi per le madri, coprendo i periodi di assenza dal lavoro per la cura dei figli. I contributi vengono riconosciuti per:
- Un massimo di 170 giorni per ciascun figlio fino ai 6 anni di età.
- 25 giorni di assenza all’anno (fino a 24 mesi) per l’assistenza di figli con più di 6 anni, coniuge o genitori portatori di handicap.
Queste agevolazioni per le lavoratrici con figli rappresentano un importante sostegno per le madri italiane, permettendo loro di ridurre i vuoti contributivi e ottenere una pensione più equa. Questi sconti aiutano a valorizzare i lavori di cura che, ancora oggi, rappresentano una delle maggiori sfide per le donne nel mondo del lavoro.
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