mercoledì, 2 Ottobre 2024
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DL Salva Infrazioni, Anief: ‘Rifinanziare ed estendere la card docente’

Anief rilancia sul Decreto Salva Infrazioni: proposte su indennizzo precari, assunzioni automatiche e Carta del docente per una scuola più equa e moderna.

Nonostante le scarse possibilità di approvazione degli emendamenti al decreto Omnibus, il sindacato Anief non si ferma e rilancia con una serie di nuove iniziative riguardanti il Decreto Salva Infrazioni (DL 131/24). L’obiettivo centrale è rispondere alla procedura d’infrazione 4231/2014, aperta dalla Commissione Europea contro l’Italia per l’abuso dei contratti a tempo determinato nel settore scolastico.

Le proposte chiave di Anief

  1. Indennizzo automatico per i precari di lunga data: Anief accoglie con favore l’aumento del risarcimento per i precari non stabilizzati da 12 a 24 mesi, ma chiede che l’indennizzo diventi automatico, senza la necessità di ricorrere alle vie legali per ottenere ciò che spetta di diritto.
  2. Ripristino del primo gradone stipendiale: Il sindacato richiede con forza il ripristino del primo scatto retributivo, fondamentale per garantire una retribuzione più giusta e rispecchiare il valore del lavoro svolto dagli insegnanti.
  3. Potenziamento della Carta del docente: Anief sollecita un rifinanziamento della Carta del docente, con l’eliminazione del limite temporale del 2023 per i contratti fino al 31 agosto, chiedendo anche che il beneficio venga esteso al personale ATA, riconoscendo così l’importanza della formazione continua per tutti i lavoratori della scuola.
  4. Assunzione automatica dei precari: Tra le richieste più importanti c’è quella di una stabilizzazione automatica per gli insegnanti iscritti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e per chi ha maturato almeno 36 mesi di servizio, come strumento fondamentale per combattere il precariato.
  5. Parità di trattamento tra personale precario e di ruolo: Il sindacato chiede che i diritti dei docenti precari siano equiparati a quelli del personale di ruolo, garantendo l’accesso ai medesimi benefici, come il bonus mamma e una più favorevole ricostruzione della carriera.
  6. Doppio canale di reclutamento: Anief propone l’adozione di un sistema di reclutamento su due canali, che permetta di attingere sia dalla prima che dalla seconda fascia delle GPS, così da velocizzare le assunzioni e assicurare una copertura adeguata delle cattedre vacanti.

Marcello Pacifico, presidente di Anief, ribadisce che queste proposte sono essenziali per creare una scuola più equa e moderna. Il sindacato auspica che il Parlamento accolga le modifiche suggerite, per garantire una maggiore dignità professionale agli insegnanti e migliorare la qualità dell’istruzione offerta agli studenti.

La questione dei precari e la Carta del docente

Un altro tema cruciale è quello relativo alla Carta del docente per gli insegnanti precari. Nel 2023, una norma contenuta nel decreto 69/2023 aveva previsto la concessione della Carta solo ai supplenti con contratto fino al 31 agosto, e solo per l’anno scolastico appena concluso, con uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro. Tuttavia, alcune sentenze successive hanno esteso il beneficio anche ai supplenti con contratto fino al 30 giugno, creando ulteriori complessità.

Estensione della Carta del docente ai supplenti con contratto al 30 giugno

La sentenza n. 29961/2023 della Cassazione ha stabilito che anche i docenti precari con contratto fino al 30 giugno hanno diritto alla Carta del docente. Secondo alcune stime, questa decisione potrebbe costare al Governo circa 100 milioni di euro, coinvolgendo un potenziale bacino di circa 200.000 insegnanti. Inoltre, tale importo potrebbe aumentare se il beneficio venisse esteso anche al personale educativo, come indicato da un’ulteriore pronuncia della Corte.

Senza un intervento legislativo definitivo, il rischio è quello di una crescita esponenziale delle cause legali e delle richieste di risarcimento da parte del personale scolastico interessato.

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