Supporto psicologico al settore giovanile: partnership tra Università Europea di Roma e S.S. Lazio

Pubblichiamo il comunicato stampa giunto in redazione riguardante la nascita di una nuova partnership tra l’Università Europea di Roma (UER) e la S.S. Lazio per la stagione 2024/25, con l’obiettivo di fornire supporto psicologico al settore giovanile della squadra.

Un programma di supporto psicologico per il benessere dei giovani atleti

Gli studenti dell’Ateneo collaboreranno con il team di psicologi della Lazio, contribuendo sia all’apprendimento che al benessere dei giovani calciatori, sia maschili che femminili. Questo programma non solo favorirà il benessere dei giocatori, ma coinvolgerà anche le loro famiglie, gli allenatori e tutto lo staff, creando un ambiente positivo e di supporto.

Psicologia dello sport: l’Università Europea di Roma (UER) e la S.S. Lazio stringono una partnership per il supporto psicologico al settore giovanile

Un gruppo di studenti dell’Università Europea di Roma affiancherà il team di Psicologi della Lazio, per apprendere e supportare i calciatori del settore giovanile maschile e femminile attraverso la diffusione di un clima di benessere che coinvolgerà anche le loro famiglie, gli allenatori e tutti i membri dello staff.

Un progetto innovativo che vedrà studenti e laureati del Corso di Laurea di Psicologia dell’Università Europea di Roma (UER) svolgere il tirocinio pratico valutativo grazie alla partnership con la S.S. Lazio per la stagione 2024/25.

Grazie alla collaborazione con S.S. Lazio,nelle figure della Dott.ssa Daniela Palma (per il settore femminile) e Dott. Vincenzo Chiavetta (per il settore maschile), studenti e laureati dell’Università Europea di Roma potranno supportare psicologicamente i calciatori del settore giovanile attraverso la diffusione di un clima di benessere, che coinvolgerà oltre ai giovani atleti, anche le loro famiglie, gli allenatori e tutti i componenti dello staff.

Ai tirocinanti verrà chiesta la redazione di schede sulle competenze didattiche, educative, relazionali, comunicative ed emozionali di tutte le figure professionali che compartecipano allo sviluppo emotivo e psicologico dei giovani atleti.

Durante il percorso agli studenti verrà chiesto di mettere in pratica le loro capacità in un settore fortemente competitivo come quello del calcio agonistico, attraverso l’ausilio di quattro incontri su sport e alimentazione, regole del calcio e rispetto dell’arbitro, funzione educativa della famiglia, e allenatore.

Il progetto con finalità sportivo-educative rappresenta una proposta formativa e culturale unica nel suo genere e conferma il desiderio dell’Università Europea di Roma di offrire ai propri studenti nuove occasioni di crescita didattica e professionale, confermando i risultati emersi dalla Classifica Censis 2024/2025 sulle Università italiane che colloca UER al 2° in classifica tra i ‘Piccoli Atenei non statali’ e 4° assoluta tra tutte le università di ogni dimensione non statali.

La Prof.ssa Claudia Navarini, coordinatrice del Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche ha così commentato:

“Le lauree in Psicologia dell’Università Europea di Roma si pongono da anni al vertice dei ranking nazionali per svariati motivi, fra cui la ricerca continua di un’attenzione personalizzata alle potenzialità e ai bisogni di ognuno.

Tale dedizione si sposa perfettamente con gli obiettivi di una società sportiva come la Lazio Calcio, che vanta una tradizione di primo piano nell’individuazione delle esigenze di ogni singolo atleta e di sviluppo del potenziale a tutti i livelli.

Al contempo, questo progetto di collaborazione rappresenta una formidabile opportunità per gli studenti di Psicologia dell’UER di svolgere tirocini altamente qualificati in uno dei settori, quello sportivo, su cui la ricerca e la pratica psicologica si stanno concentrando maggiormente.

Attraverso il contatto diretto con il mondo dello sport, gli studenti hanno la possibilità di approfondire un’area di competenza professionale di crescente interesse sia per lo psicologo clinico che per quello dell’età evolutiva, così come per lo psicologo del lavoro e per lo psicologo sociale.”