Il “Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029”, presentato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, pone un forte accento sulla riforma della scuola. Attraverso il Piano Nazionale di riforme e investimenti (PNRR), il governo mira a migliorare la qualità dell’insegnamento, rafforzando il personale docente e i servizi di supporto per gli studenti.
Un nuovo modello di reclutamento dei docenti
Uno degli interventi più significativi del PNRR riguarda il nuovo modello di reclutamento del personale docente. Il piano prevede l’assunzione di 70.000 insegnanti a tempo indeterminato entro il 2026, con l’obiettivo di ridurre la precarietà nel settore.
Gli insegnanti saranno selezionati per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e dovranno seguire corsi di formazione continua, con un sistema di incentivazione basato sulla valutazione del merito.
È previsto, tuttavia, un perfezionamento del processo di reclutamento, per limitare l’uso eccessivo di contratti a tempo determinato attraverso una programmazione a lungo termine.
Potenziamento delle competenze del personale scolastico
Il PNRR non si limita al reclutamento, ma punta anche al potenziamento delle competenze del personale scolastico, in particolare nel campo delle tecnologie digitali.
Entro il 2025, si stima che circa 650.000 membri del personale parteciperanno a corsi di formazione in ambito digitale.
Inoltre, 100.000 classi saranno trasformate in ambienti di apprendimento innovativi, equipaggiati con strumenti digitali avanzati.
Sviluppo di servizi di orientamento e tutoring nella scuola
Un’altra misura chiave del piano è lo sviluppo di servizi di orientamento e tutoring per gli studenti. Questo sarà realizzato attraverso una formazione specifica per i docenti, con l’obiettivo di fornire un supporto più strutturato nel percorso scolastico degli alunni.
Per l’anno scolastico 2023/2024, sono già stati abilitati 40.815 docenti tutor e 2.375 docenti orientatori, segnando un progresso significativo nell’orientamento scolastico.
Mobilità territoriale e formazione continua della scuola
Il PNRR prevede anche misure per garantire la mobilità territoriale dei docenti e per l’assunzione a tempo indeterminato di quelli attualmente con contratto a termine.
Sono in programma riforme sui requisiti di accesso alle classi di concorso, oltre a una revisione della Scuola di Alta Formazione, destinata a dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo.
La formazione obbligatoria per queste figure professionali sarà potenziata, con l’intento di migliorare ulteriormente la qualità dell’insegnamento.
Con queste riforme, il governo italiano punta a costruire un sistema educativo più solido e inclusivo, rispondendo alle sfide del presente e del futuro.
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