Supplenze 2024, verifiche dei titoli: nel mirino il servizio civile universale e le abilitazioni all’Estero [NOTA]

Il nuovo anno scolastico 2024 prevede una serie di verifiche dei titoli per l’assegnazione delle supplenze, con particolare attenzione al controllo dei titoli e ai requisiti per i docenti. Il ritardo nella chiusura delle domande per l’aggiornamento delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) ha messo sotto pressione le segreterie scolastiche, incaricate di effettuare un controllo accurato e tempestivo dei titoli dei candidati.

Controllo dei titoli per le supplenze, l’oviettivo? Garantire la correttezza delle assegnazioni tramite l’algoritmo

Le segreterie scolastiche sono tenute a verificare attentamente:

• Titoli di accesso alle graduatorie.
• Titoli accademici e professionali.
• Servizi dichiarati dai candidati.
• Titoli di preferenza e riserva.

Questi controlli devono essere effettuati su tutte le classi di concorso, anche per titoli già convalidati in precedenti verifiche. L’obiettivo è garantire la correttezza delle assegnazioni tramite l’algoritmo, evitando errori che porterebbero a revoche e riassegnazioni.

Verifiche dei titoli per chi ha dichiarato il Servizio Civile Universale

Un aspetto critico è la verifica del servizio civile dichiarato dai candidati. L’unico servizio civile che consente l’accesso alla riserva dei posti è il servizio civile universale, istituito con il Decreto Legislativo n. 40 del 2017.

Abilitazioni e specializzazioni conseguiti all’Estero

Per i docenti con titoli di abilitazione o specializzazione conseguiti all’estero, le segreterie devono verificare la regolarità del percorso selettivo e del numero programmato del corso di specializzazione, nonché la durata legale per le abilitazioni. Solo in questi casi, i docenti potranno ottenere i 12 punti aggiuntivi della tabella A/7 per il sostegno.

Le segreterie dovranno anche verificare se il titolo estero sia stato riconosciuto o se è stata presentata regolare domanda di riconoscimento.

Supplenze dei docenti di ruolo: possono accettare solo cattedra intere

Secondo l’art. 47 del CCNL 2019/21, i docenti di ruolo possono accettare supplenze solo su cattedra intera. Tuttavia, alcuni docenti hanno erroneamente inserito anche spezzoni orari tra le preferenze. È quindi fondamentale che le segreterie verifichino la correttezza della nomina, per evitare irregolarità.

Le supplenze 2024, dunque, richiedono un controllo rigoroso da parte delle scuole per garantire la corretta gestione dei posti disponibili e il rispetto delle regole di nomina. Il controllo sui titoli di accesso, sul servizio civile universale e sulle abilitazioni estere è cruciale per assicurare la massima trasparenza e la correttezza nell’assegnazione delle supplenze.

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