L’algoritmo, D’Aprile (Uil Scuola Rua): un sistema costoso e antimeritocratico, un fallimento!

Il sistema per l'assegnazione delle supplenze tramite l'algoritmo e gli interpelli continua a generare polemiche e problematiche tra i docenti e i sindacati

Giuseppe DAprile - Uil Scuola Rua
Giuseppe DAprile - Uil Scuola Rua

Il sistema attuale per l’assegnazione delle supplenze tramite l’algoritmo e gli interpelli continua a generare polemiche e problematiche, sollevando critiche da parte di sindacati e docenti. Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale della Uil Scuola Rua, mette in evidenza come l’algoritmo non rispetti i principi di merito e penalizzi l’intera comunità educante.

Il sistema informatico dell’algoritmo è costoso e inefficace

D’Aprile sottolinea che il sistema informatico, in uso dal 2020 e costato milioni di euro, presenta molte criticità. L’algoritmo per le supplenze riparte dall’ultima posizione in graduatoria, ignorando le preferenze legittime espresse dai candidati nelle fasi precedenti. Questo implica che un docente, pur essendo primo in graduatoria, potrebbe essere escluso dalle assegnazioni se nel primo turno di nomina non erano disponibili le sedi indicate.

Le criticità dell’algoritmo: la penalizzazione dei docenti con i punteggi alti

Il problema principale è che questo algoritmo penalizza i candidati con punteggi più alti. Se un docente non ottiene una supplenza nel primo turno, viene considerato rinunciatario, anche se successivamente si liberano posti che corrispondono alle sue preferenze.

Il problema dei supplenti di ruolo

Un ulteriore problema riguarda i supplenti già di ruolo, che non dovrebbero essere presenti nelle graduatorie. Questo ha causato la revoca e riassegnazione di incarichi, compromettendo la continuità didattica e creando disagi sia per il personale sia per gli studenti.

Il fallimento del sistema di interpelli

Il sistema degli interpelli, utilizzato dai dirigenti scolastici una volta esaurite le graduatorie, è diventato ingestibile. Le segreterie scolastiche si trovano a dover valutare centinaia di richieste in sole 24 ore, un processo che sovraccarica il personale e genera ulteriori disservizi.

Una soluzione necessaria? La revisione completa del sistema!

D’Aprile conclude sottolineando la necessità di una revisione completa del sistema. In attesa di una soluzione tecnologica più efficace, propone il ritorno alla presenza fisica dei docenti alle convocazioni, per garantire maggiore trasparenza e correttezza nelle assegnazioni.

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