Il Superbonus 2024 porta nuove opportunità per i contribuenti con redditi bassi che vogliono migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni, usufruire del sisma bonus, installare impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Con il decreto del 5 settembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito i criteri e le modalità per l’ottenimento del contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute nel 2024.
Superbonus: contributo a fondo perduto per redditi bassi
Il decreto si rivolge ai contribuenti con un reddito massimo di 15.000 euro, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024. Gli interventi devono aver raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023, come previsto dal DL 34/2020 (DL Rilancio). Questo contributo non ha effetti fiscali per il beneficiario e copre spese legate a efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica.
Richiesta del contributo entro il 31 ottobre 2024
I contribuenti interessati devono presentare domanda all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024. La richiesta, trasmessa telematicamente anche tramite intermediari, deve includere una dichiarazione che confermi i requisiti e specificare l’importo del contributo richiesto, pari al 30% delle spese ammesse. Il direttore dell’Agenzia emetterà un provvedimento entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto per definire i dettagli tecnici della procedura.
Modalità di erogazione del contributo
Il contributo verrà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente. Se i fondi sono sufficienti, il 100% dell’importo richiesto verrà erogato. In caso contrario, la priorità sarà data ai richiedenti che hanno adibito l’immobile a abitazione principale o a interventi condominiali. L’importo sarà proporzionato in base alle risorse disponibili e alle richieste ricevute, come indicato dal provvedimento dell’Agenzia.
A chi spetta il Superbonus 2024
Possono richiedere il contributo i privati che, senza svolgere attività d’impresa, arte o professione, hanno sostenuto spese per interventi definiti dal DL 34/2020 e con un reddito di riferimento annuo non superiore a 15.000 euro. Il calcolo del reddito avviene considerando anche il coniuge e i familiari a carico presenti nel nucleo familiare.
Spese ammesse e limiti di contributo
Le spese ammissibili riguardano interventi per l’efficienza energetica, il sisma bonus, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per singolo richiedente. Solo i bonifici effettuati entro il 31 ottobre 2024 saranno considerati per l’agevolazione.
Segui i canali social di Scuolalink.it
- News e aggiornamenti in tempo reale: Google News, WhatsApp, Telegram e Instagram
- Segui la Pagina Facebook di Scuolalink.it
- Iscriviti sul Gruppo Facebook Scuolalink.it PERSONALE ATA
- Iscriviti sul Gruppo Facebook NoiPA, news e info sui servizi del personale della Pubblica Amministrazione
© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata