L’articolazione settimanale dell’orario di insegnamento obbligatorio dei docenti è di competenza del Dirigente Scolastico, nel rispetto del CCNL e delle prerogative degli organi collegiali.
Orario obbligatorio Docenti: le attività didattiche e funzionali
Gli obblighi del personale docente si articolano in attività di insegnamento e attività funzionali alla prestazione di insegnamento. Per quanto riguarda l’orario settimanale obbligatorio, l’articolo 43, comma 5 del CCNL 2019/21 stabilisce quanto segue:
- Docenti scuola dell’infanzia: 25 ore;
- Docenti scuola primaria: 22 ore + 2 ore di programmazione;
- Docenti secondaria di primo e secondo grado: 18 ore.
L’orario può anche includere attività di potenziamento dell’offerta formativa o attività organizzative, dopo aver assicurato la copertura dell’orario di insegnamento previsto.
Criteri per l’articolazione settimanale dell’orario dei docenti
L’articolazione dell’orario settimanale deve seguire precise indicazioni stabilite dal CCNL 2019/21:
- L’orario di insegnamento va distribuito in non meno di 5 giorni settimanali;
- Di norma, non deve superare le quattro ore giornaliere, ma questa regola può variare a seconda delle esigenze specifiche di ogni singola scuola.
Definizione dell’orario e il ruolo del Dirigente Scolastico e degli altro Organi Collegiali
Come dicevamo in premessa la definizione dell’orario è di competenza del Dirigente Scolastico, che lo organizza secondo criteri di efficienza e efficacia formativa. Questa decisione viene presa (almeno dovrebbe essere così) dopo un confronto con i sindacati, come previsto dall’art. 30/9 del CCNL 19/21.
Il processo di definizione dell’orario deve rispettare le prerogative degli organi collegiali. Secondo il D.lgs. 297/94:
- Il Consiglio di istituto delibera i criteri generali per l’articolazione dell’orario;
- Il Collegio docenti propone l’orario in base ai criteri stabiliti;
- Il Dirigente scolastico procede alla formulazione definitiva dell’orario, garantendo equità e rispetto delle esigenze formative.
Preferenze, desiderata, flessibilità da parte dei docenti
In molte scuole, i docenti possono esprimere preferenze sull’orario, ma il dirigente scolastico ha l’ultima parola. Il dirigente deve garantire trasparenza, equità e rispetto delle esigenze didattiche, tenendo conto di situazioni particolari, come il part-time o la presenza di docenti su più scuole.
Il giorno libero
Il giorno libero per i docenti non è previsto dal CCNL, ma è una prassi oramai consolidata. Tuttavia, può essere negato in caso di particolari esigenze, come il completamento di ore eccedenti.
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