L’importo dell’Assegno Unico non subirà variazioni a ottobre 2024 rispetto al mese precedente. Le tabelle INPS confermano questa stabilità, che si estenderà fino a dicembre 2024. A partire dal 2025, però, il governo prevede modifiche per rendere la misura più equa.
Richiamo dall’UE: modifiche necessarie dal 2025 per l’assegno Unico
L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di intervenire sulla normativa che discrimina i lavoratori comunitari, soprattutto in riferimento ai figli non residenti da almeno 2 anni. Il governo dovrà quindi adeguarlo alle direttive europee, evitando penalizzazioni per questi lavoratori.
Possibili cambiamenti per ISEE elevati
Chi ha un ISEE superiore ai 45mila euro potrebbe vedere riduzioni dell’importo dell’Assegno Unico nel 2025. Al contempo, il governo sta valutando di introdurre incentivi più consistenti per le famiglie numerose.
Necessità di rivedere la cumulabilità nell’ISEE
Una delle principali criticità riguarda l’inclusione dell’Assegno Unico nel calcolo dell’ISEE, che attualmente esclude molte famiglie da altri benefici. Si cercano soluzioni per evitare che questo strumento di sostegno penalizzi chi ne ha più bisogno.
L’Assegno Unico di ottobre 2024 non subirà cambiamenti rispetto a settembre. La misura rimarrà stabile fino a dicembre 2024, con modifiche previste per il 2025. Il governo intende risolvere le criticità emerse, rendendo l’assegno più inclusivo e rispondendo alle richieste dell’UE.
Le famiglie possono quindi stare tranquille, l’assegno non verrà eliminato, ma migliorato.
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