Conti correnti: quando possono essere tassati i versamenti e i prelievi

Scopri come versamenti e prelievi sui conti correnti possono influire sulla tassazione e quali precauzioni adottare per evitare problemi fiscali

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I versamenti e i prelievi effettuati sui conti correnti possono essere tassati, ma non per tutti i contribuenti. Professionisti e aziende devono prestare molta attenzione a queste operazioni, poiché possono influenzare il reddito complessivo e, di conseguenza, l’ammontare delle tasse da versare.

Con due recenti Sentenze del 30 Luglio scorso, la Corte di Cassazione ha ribadito l’importanza della presunzione bancaria nella determinazione del reddito. I prelievi e i versamenti possono, infatti, essere determinanti per presumere il reddito imponibile.

Corte di Cassazione: nuove sentenze nei conti correnti di professionisti e autonomi

Le sentenze 21220 e 21214 si applicano sia ai redditi di impresa che a quelli di lavoro autonomo, e prevedono che la presunzione bancaria incida sulla determinazione delle tasse. Già in passato, con una sentenza del 2014, la Corte aveva dichiarato illegittima l’applicazione della presunzione bancaria solo sui prelievi dal conto corrente, considerandoli un semplice indice generale di spesa.

Tuttavia, le recenti decisioni indicano che tutti i versamenti effettuati sul conto corrente di un professionista o di un lavoratore autonomo devono essere presi in considerazione per la presunzione del reddito, a meno che non vengano fornite prove contrarie.

Inoltre, la normativa vigente (Dpr 600 del 1973, articolo 32) permette all’amministrazione tributaria di utilizzare anche i prelievi non registrati nei libri contabili e non associati a un beneficiario per dimostrare l’inattendibilità delle scritture contabili. I prelievi possono, infatti, essere stati utilizzati per acquisti legati alla produzione di reddito aggiuntivo.

L’uso di pagamenti tracciabili diventa essenziale per evitare problemi fiscali

Il conto corrente, quindi, diventa un vero e proprio alleato dell’Agenzia delle Entrate nella determinazione del reddito da tassare. Non è solo l’importo dei versamenti a contare, ma anche quello dei prelievi. Nel caso di redditi di impresa, i versamenti devono essere sempre collegati a una fattura, mentre i prelievi possono comunque dar luogo a presunzione bancaria.

Per evitare problemi fiscali, la soluzione migliore consiste nel fare pagamenti con mezzi tracciabili, dimostrando così che le spese non sono destinate all’attività aziendale.

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