I docenti precari hanno occupato di pomeriggio la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia in via Soderini, Milano. La protesta, guidata dall’Adl Cobas, è scaturita dalla mancata nomina e assegnazione di incarichi. Un gruppo di manifestanti, con bandiere dell’Adl Cobas, ha espresso il proprio scontento presso il provveditorato, denunciando l’assenza di incarichi per quest’anno, una situazione che si ripete da anni.
La denuncia dei docenti precari di Milano: problemi e malfunzionamento dell’algoritmo ministeriale
Una delle manifestanti, Federica Bello, ha spiegato a La Presse che i problemi persistono a causa del malfunzionamento dell’algoritmo utilizzato per le assegnazioni: “L’algoritmo funziona male: una stessa cattedra è stata assegnata a più docenti, anche a dieci”.
I docenti chiedono che l’algoritmo venga annullato, come avvenuto a Brescia, e che tutte le cattedre siano dichiarate in modo trasparente, permettendo così una giusta collocazione.
La risposta di Adl Cobas: cattedre fantasma e diritto al lavoro
In una nota, l’Adl Cobas ha denunciato la situazione dei docenti “scavalcati nonostante i lauti punteggi” a causa delle falle tecniche dell’algoritmo, che nomina docenti con punteggi inferiori, lasciando molti precari disoccupati.
Inoltre, viene sottolineata la mancata comunicazione delle cattedre disponibili da parte delle scuole, contribuendo a compromettere il diritto al lavoro e la continuità didattica dei docenti. L’Adl Cobas ha portato queste istanze direttamente alla Dirigente Letizia Affiatato, nella speranza di ottenere una soluzione.
Il Video di ADL Cobas
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