Molte persone affette da patologie si chiedono come sapere la propria percentuale di invalidità per accedere alle agevolazioni previste dalla Legge 104 del 1992. Il riconoscimento dell’invalidità civile richiede di presentare domanda all’INPS e sottoporsi a un accertamento sanitario.
Questo processo è essenziale per il riconoscimento ufficiale di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap, sia per i cittadini italiani che per gli stranieri.
Legge 104: cos’è la percentuale di invalidità
La percentuale di invalidità misura la riduzione permanente della capacità lavorativa di un individuo a causa di menomazioni fisiche, psichiche o intellettive. Questa percentuale, assegnata da una commissione medica dell’INPS durante una visita di accertamento, varia a seconda della gravità delle patologie o menomazioni.
A seconda della percentuale, si possono ottenere diversi benefici e prestazioni economiche, come l’assegno mensile di invalidità civile, la pensione di inabilità, l’indennità di accompagnamento, l’esenzione ticket sanitario e varie agevolazioni lavorative.
Invalidità Vs disabilità
L’invalidità civile e la disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104 non sono la stessa cosa. L’invalidità riguarda le persone con menomazioni fisiche, intellettive e psichiche che causano una permanente incapacità lavorativa pari o superiore al 33%, in base alla legge n. 118 del 1971.
Lo stato di handicap, invece, viene definito dalla Legge 104/1992 come una minorazione fisica, psichica o sensoriale che comporta difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa, determinando un svantaggio sociale o emarginazione.
Dove trovare la percentuale di invalidità
Per conoscere la propria percentuale di invalidità, consultare il verbale di invalidità rilasciato dall’INPS dopo la visita di accertamento. Se viene smarrito il verbale, si può trovare una copia sul sito dell’INPS utilizzando l’identità SPID, CIE o CNS, oppure contattando il contact center.
Come capire qual è la percentuale riconosciuta
Il verbale INPS fornisce informazioni dettagliate sullo stato e grado di invalidità civile riconosciuto. La percentuale di invalidità indica se si ha diritto a prestazioni economiche o altri benefici, come l’assegno mensile per invalidità civile (dal 74%), la pensione di inabilità (100%), l’esenzione ticket sanitario (dal 67%) e altre agevolazioni.
Quali agevolazioni per ogni percentuale di invalidità
Le agevolazioni variano in base alla percentuale riconosciuta. Ad esempio, con una percentuale superiore al 33% hai diritto alla fornitura gratuita di protesi e ausili, dal 46% all’iscrizione alle liste di collocamento mirato, dal 60% alla possibilità di essere inserito nella quota di riserva delle categorie protette, e così via.
Le agevolazioni previste dalla Legge 104, invece, dipendono dal grado di gravità dell’handicap riconosciuto.
Come si calcola la percentuale di invalidità
Il calcolo è complesso e richiede un’analisi dettagliata delle patologie da parte della Commissione medica, che si basa su una tabella associata al Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992. Per infermità uniche, la commissione utilizza una percentuale fissa, mentre per infermità plurime si applica la formula di Balthazard, che combina le percentuali parziali di invalidità in modo specifico.
Se si hanno più patologie, la commissione utilizza un processo di calcolo che tiene conto della somma delle percentuali parziali, ridotta del loro prodotto. Per patologie che coinvolgono lo stesso organo o sistema, si può applicare la “formula Salomonica”, che calcola la media tra la somma delle singole percentuali e il risultato della formula di Balthazard.
Sapere la percentuale di invalidità è fondamentale per accedere ai benefici previsti dalla normativa vigente. Se non si ha ancora fatto domanda, consultare il medico di base per ottenere il certificato medico introduttivo e avviare la procedura presso l’INPS. Se si ha già ottenuto il riconoscimento, bisogna controllare il verbale per conoscere esattamente a quali agevolazioni si ha diritto.
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