Raddoppio della Flat Tax per neo-residenti: nuove regole e polemiche

Il Governo ha deciso di raddoppiare la  flat tax per i contribuenti che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia. Questa misura, introdotta dal governo Renzi nel 2016, riguarda il regime opzionale dei Neo-Residenti, concepito per attrarre capitali e investimenti dall’estero.

La nuova tassazione per i neo-Residenti

Attualmente, la flat tax per i Neo-Residenti prevede un’imposta sostitutiva di 100.000 euro. Inoltre, è prevista una tassa aggiuntiva di 25.000 euro per ciascun familiare che trasferisce la residenza in Italia.

Tuttavia, con la recente bozza del decreto Omnibus, il Governo ha proposto di raddoppiare l’imposta forfettaria da 100.000 a 200.000 euro. Questo cambiamento influenzerà migliaia di contribuenti.

Come aderire al regime dei neo-Residenti

Per aderire al regime Neo-Residenti, i contribuenti devono dichiarare la loro residenza fiscale in Italia nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta in cui trasferiscono la residenza o nell’anno successivo.

Il regime si rinnova automaticamente ogni anno, a meno che non ci siano circostanze che compirtano la cessazione, la revoca o la decadenza dal regime, come il mancato pagamento dell’imposta.

I contribuenti devono effettuare autonomamente il pagamento dell’imposta utilizzando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” con il codice tributo “NRPP”.

Polemiche e critiche sul raddoppio della Flat Tax

Il raddoppio della flat tax ha suscitato molte polemiche. Attualmente, circa 818 contribuenti principali e 318 familiari usufruiscono di questo regime, portando in Italia circa 89,8 milioni di euro.

Tuttavia, non si conoscono i redditi esatti di questi contribuenti né i benefici concreti in termini di investimenti o aumento dei consumi.

La decisione di raddoppiare l’imposta mira ad aumentare le entrate fiscali, ma resta da vedere se questa misura riuscirà a mantenere il suo appeal per i contribuenti internazionali, soprattutto dopo l’annuncio della Gran Bretagna di abolire il trattamento favorevole per i “residenti non domiciliati” dal prossimo anno.

L’Osservatorio fiscale europeo ha criticato il regime per il suo favore nei confronti di pochi ricchi, suggerendo che una riforma più sostanziale potrebbe essere necessaria piuttosto che un semplice inasprimento della tassa.

Il raddoppio della flat tax per i Neo-Residenti segna un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano, suscitando preoccupazioni su come questo influenzerà l’attrattiva del regime per i nuovi residenti e le sue implicazioni economiche complessive.