giovedì, Settembre 19, 2024
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Continuità didattica, DL 71/2024: FIRST chiede al MiM un tavolo tecnico sul Sostegno

La nota stampa della FIRST in cui si esprime forte preoccupazione e contrarietà sul tema della continuità didattica. L’argomento è contenuto nel DL 71 del 31/05/2024, in discussione e in via di approvazione in questi giorni alla Camera dei Deputati.

La FIRST esprime forte preoccupazione e contrarietà al DL 71 del 31/05/2024, in discussione e approvazione alla Camera: sulla continuità didattica si costituisca con urgenza un tavolo tecnico permanente presso il MiM

Dall’esame del testo depositato in Commissione VII Cultura della Camera, scorgiamo che all’art. 8, destinato alla regolamentazione della continuità didattica per gli alunni con disabilità, non è stato soppresso, modificato il comma 3 bis lettere a) e b), che prevedono rispettivamente la possibilità che il principio della continuità didattica si applichi sia ai docenti non specializzati che hanno ricoperto per tre anni posti di sostegno, sia, addirittura, a coloro che lo ricopriranno per la prima volta in assenza di alcuna specializzazione o formazione.

I dati allegati alla relazione tecnica sono “drammatici”, si attesta, nero su bianco, che ad oggi ben 85 mila docenti che coprono cattedre sul sostegno non sono specializzati, di conseguenza ben 136 mila alunni, su 338 mila complessivi, risultano privi di docenti specializzati.

Si tratta di numeri imponenti che denotano una criticità strutturale che comprova l’urgente necessità di soluzioni che non possono che essere durature, che importano una radicale inversione di rotta; Occorrono soluzioni effettivamente adeguate ai bisogni degli alunni con disabilità, la soluzione definitiva non può essere il rimedio di una formazione di appena 30 ore di CFU, tutta, peraltro, da iniziare, da verificare nei contenuti e nelle tempistiche, sicchè si può ben dire che il prossino anno scolastico la situazione di circa 136 mila alunni non muterà per nulla.

Questa Federazione ribadisce che la scuola dell’inclusione sia posta al centro di ogni questione politica, ricordando che la scuola Italiana o è inclusiva, oppure semplicemente non è.

Per la detta ragione chiediamo e ribadiamo con assoluta urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico di lavoro che miri a formulare proposte e soluzioni per una programmazione strutturale che abbia per oggetto le dinamiche del sostegno, che atteso i dati appaiono fuori controllo ormai da diversi anni.

Al contempo chiediamo che sia ricostituito con assoluta urgenza l’Osservatorio Permanente per l’inclusione scolastica.

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