La carta docente da 500 euro per i precari, introdotta ufficialmente dal governo nel 2023, sta per scadere. La domanda che molti si pongono è: ci sarà anche nel prossimo anno scolastico? Si attende una proroga e/o un provvedimento legislativo ad hoc.
Carta Docente ai precari: sarà possibile anche per il prossimo anno?
La carta docente per i precari sarà fruibile fino al 31 agosto 2024. Questo termine coincide con la scadenza prevista anche per gli insegnanti con contratto a tempo indeterminato, i quali hanno diritto a questo beneficio in modo continuativo.
Tuttavia, non è ancora chiaro se la carta docenti precari sarà disponibile anche per il prossimo anno scolastico, come avvenuto per coloro che avevano un contratto al 31 agosto 2023. Va notato che stiamo parlando della carta docente riconosciuta per decreto dal governo, non in seguito a ricorsi presentati dai sindacati.
Funzionalità della Carta Docente: ancora nessuna proroga per l’a.s. 2024/25
La carta docente è un bonus di 500 euro concesso agli insegnanti di ruolo per l’aggiornamento e la formazione professionale nelle scuole di ogni ordine e grado. Vediamo cosa sappiamo al momento riguardo alla carta docenti precari.
Al momento, sembra che il governo non abbia intenzione di prorogare la carta docente per i precari. Il bonus di 500 euro è stato riconosciuto agli insegnanti precari con la Legge 10 agosto 2023 n. 103, di conversione del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69.
Questo provvedimento riguardava solo coloro che avevano stipulato un contratto al 31 agosto 2023. La carta docente per tutti gli insegnanti, non solo per i precari, ha una validità di due anni. Pertanto, il bonus di 500 euro concesso ai supplenti con contratto al 31 agosto 2023 può essere utilizzato fino al 31 agosto 2024.
La sentenza della Cassazione sulla carta anche ai precari: le indiscrezioni de ‘Il Sole 24 Ore’
Una sentenza della Cassazione dello scorso ottobre ha esteso la carta docente anche ai precari con contratto al 30 giugno 2023, che erano stati inizialmente esclusi dalla legge. Tuttavia, non è ancora chiaro se il governo deciderà di estendere nuovamente la carta docenti ai precari.
Sarebbe auspicabile, dato che i supplenti annuali, come quelli di ruolo, investono significativamente nella formazione continua, in dispositivi elettronici e materiali didattici.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, se tutte le richieste dei precari venissero accolte, si creerebbe un problema di risorse per il governo. Il giornale economico ha stimato che ciò potrebbe creare un buco di risorse per decine di milioni di euro nelle casse del Ministero dell’Istruzione e del Merito, con un impatto potenziale di circa 100 milioni di euro per una platea di 200mila precari.
La cifra aumenterebbe ulteriormente considerando le risorse già previste per la carta docente nell’anno corrente e nel 2025, oltre che per il personale educativo.
Necessario un intervento legislativo
Un intervento legislativo definitivo a favore dei precari della scuola sarebbe auspicabile, affinché possano ottenere sempre, con il contratto, il bonus 500 euro della carta docente. Questo garantirebbe stabilità e continuità nell’accesso alle risorse necessarie per la formazione e l’aggiornamento professionale degli insegnanti precari.
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