Il futuro di Valditara: la vittoria di Vannacci e le incognite politiche post-elezioni

Dopo i risultati delle Europee 2024, quale sarà il futuro del ministro Valditara? La domanda circola con insistenza da settimane: dopo il voto, ci sarà ancora lo stesso Governo? Giuseppe Valditara resterà alla guida del Dicastero di Viale Trastevere? Molti analisti prevedevano un rimpasto di Governo e un cambio al vertice del MiM in caso di sconfitta della Lega.

Un possibile rimpasto di Governo? Questo uno dei tanti dubbi sul futuro di Valditara

Con i risultati alla mano, possiamo formulare qualche ipotesi. Il possibile “rimpasto” sembrava legato soprattutto al risultato elettorale della Lega. A conti fatti, la decisione di Matteo Salvini di candidare Roberto Vannacci (non condivisa da una parte del suo partito) si è rivelata vincente: il generale ha ottenuto mezzo milione di voti.

La “vittoria” di Vannacci potrebbe indirettamente consentire a Valditara di rimanere in carica. Cambiare il Ministro dell’Istruzione ora potrebbe risultare controproducente, poiché un’uscita di scena di Valditara potrebbe mettere a rischio le riforme in corso: (istruzione tecnico-professionale, liceo Made in Italy, valutazione del comportamento degli alunni, integrazione degli alunni stranieri, inclusione degli alunni con disabilità).

Il voto europeo rafforza il PD e la sinistra

C’è però un problema: il voto europeo ha confermato le forze di Governo, ma ha anche rafforzato sensibilmente PD e la sinistra. Questo significa che anche Viale Trastevere dovrà affrontare meglio l’opposizione, che però non sempre sembra avere una visione chiara delle misure concrete per rilanciare il nostro sistema scolastico.

Si raccolgono informazioni da esponenti politici di maggioranza e opposizione: la conferma delle forze di Governo e il buon risultato di PD e Sinistra potrebbero essere determinanti per la decisione finale sulla permanenza o meno di Valditara in un eventuale nuovo esecutivo.