Dirigenti Scolastici, mobilità interregionale al 100% dei posti vacanti AS 2024/25

Mobilità Dirigenti Scolastici – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, 24 maggio 2024, il Decreto Legge n. 82, riguardante “Disposizioni urgenti in materia di sport, sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca”.

Norma transitoria per la mobilità dei Dirigenti Scolastici

Per l’anno scolastico 2024/25, è stata introdotta una norma transitoria che regola la mobilità dei dirigenti scolastici, innalzando al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili per la mobilità dei dirigenti attualmente in ruolo. Questa norma è valida solo per il prossimo anno scolastico, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo CCNL.

Dettagli della Mobilità 2024/25 – La norma prevede che il 100% dei posti vacanti in ciascuna regione sia disponibile per le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2024/25, ad eccezione dei posti riservati al concorso ordinario. Qualora il concorso ordinario non si concluda in tempo per le immissioni in ruolo del 2024/2025, un ulteriore numero di posti, fino al 50% del contingente regionale del concorso, può essere destinato alla mobilità regionale.

Contesto normativo e deroghe

• Il vecchio CCNL 2016/2018, ancora in vigore fino all’approvazione definitiva del nuovo CCNL, fissa il limite del 30% per la mobilità interregionale.
• Con l’art. 19-quater del DL 4/2022, si è già disposta una deroga temporanea al limite contrattuale, rendendo disponibili il 60% dei posti vacanti per gli a.s. 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025.
• Il Decreto PA dello scorso anno ha stabilito una deroga al limite, rendendo disponibili il 100% dei posti vacanti per la mobilità 2023/2024.
• L’ipotesi di CCNL 2019/2021 del 13 marzo 2024, ancora non definitivamente sottoscritta, prevede una percentuale del 60%.

La norma approvata conferma che per la mobilità interregionale dell’a.s. 2024/2025, le operazioni si svolgeranno sul 100% dei posti vacanti in ciascuna regione, ad eccezione dei posti riservati al concorso ordinario in corso di svolgimento.