Dirigenti Scolastici, mobilità interregionale: incontro sindacati e MiM, le proposte della Cisl Scuola

L’esito dell’incontro tra il Ministero dell'Istruzione, i rappresentanti ministeriali e i sindacati sulla mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici

Sindacati
Sindacati

Ieri 9 febbraio 2024 si è tenuto un importante incontro online riguardante la mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici, che operano lontano dalla loro regione di residenza. La sessione è stata organizzata a seguito della richiesta di CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS Confsal e UIL Scuola Rua, specialmente dopo l’annuncio di emendamenti al decreto Milleproroghe che influenzano direttamente questo ambito.

Mobilità interregionale Dirigenti Scolastici: proposte emendative e criticità in vista del ridimensionamento scolastico

Negli anni passati, a causa di ritardi nell’apertura delle negoziazioni contrattuali e grazie alla pressione dei sindacati, sono state introdotte leggi per facilitare la mobilità interregionale su tutti i posti vacanti. Tuttavia, le prospettive di mobilità per il prossimo anno scolastico sono complicate da vari fattori, come il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche e la riserva di posti per i concorsi ordinari.

Un emendamento proposto durante la conversione del Milleproroghe mira a dedicare il 100% dei posti vacanti alla mobilità interregionale, escludendo quelli riservati ai concorsi. L’Amministrazione ha proposto una modifica a questo emendamento, consentendo l’uso del 50% dei posti riservati ai concorsi per la mobilità interregionale in certe condizioni, in modo da bilanciare le esigenze di mobilità con quelle dei concorsi.

Mobilità interregionale Dirigenti Scolastici: le richieste e le proposte della CISL Scuola

La CISL Scuola ha insistito affinché la mobilità interregionale comprenda il 100% dei posti vacanti. Nonostante le proposte dell’Amministrazione rappresentino un miglioramento, non soddisfano completamente questa richiesta. Durante l’incontro, sono state avanzate ulteriori proposte per aumentare la quota dei posti disponibili per la mobilità, considerando anche le percentuali già riservate negli anni precedenti.

L’Amministrazione ha sottolineato che qualsiasi estensione della quota per la mobilità rientra in una decisione politica. La CISL Scuola continuerà a dialogare con le forze politiche in vista della votazione sull’emendamento, promuovendo nel contempo lo smart working e altre forme di welfare per supportare il personale scolastico. L’incontro ha anche evidenziato l’importanza di definire criteri chiari per la mobilità interregionale, assicurando procedure uniformi e tempestive in tutte le regioni.

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