Per la nuova generazione di studenti si prospetta un nuovo anno all’insegna della Supplentite. I più piccoli a scuola oltre a dovere fare i conti con le misure anti Covid, con il distanziamento, la mascherina e la continua sanificazione delle mani, si troveranno costretti ad affrontare un anno orribile per la mancanza cronica dei loro insegnanti.
I suggerimenti dei sindacati non sono stati ascoltati dal ministro Bianchi: oggi la supplentite presenta il conto
Se non fosse per la tempistica dei contratti a termine le prerogative per i nuovi docenti sono ben auguranti. Insomma, il nuovo anno è partito con il piede sbagliato e su questo nessuno discute. Molte cattedre sono ancora vuote nonostante il lavorio quotidiano dei Dirigenti Scolastici per scongiurare questo problema. Tuttavia, il ministro Bianchi con autoreferenzialità si dice soddisfatto in tutto e per tutto.
La carenza di personale si fa sentire soprattutto al centro nord. Le città metropolitane di Milano e Roma sono allo stremo delle forze per arginare le migliaia di cattedre scoperte.
Eppure, l’attuale situazione era nota anche al ministero dell’Istruzione. La maggioranza dei sindacati aveva posto il problema, mettendo in guardia il titolare del Dicastero di Viale Trastevere su quello che oggi si sta verificando.
Ad un mese e mezzo di distanza dall’inizio delle attività didattiche il ministero in questione ha cercato di correre ai ripari “facendo un passo indietro rispetto alla circolare del 6 agosto scorso”, seppure tardivamente.
Come risaputo, infatti l’amministrazione ha concesso ai docenti inseriti in GPS di presentare l’istanza di messa a disposizione MAD.
Si prospetta l’interpello nazionale per i docenti precari: quasi tutte le graduatorie sono esaurite e migliaia di posti sono ancora scoperti
Ciononostante, permangono diverse problematiche di varia natura ma comunque legate alla Supplentite, come per esempio la scadenza per l’inoltro delle istanze MAD. Il ministero ha cercato di non affrontare in toto il problema, lasciando ambia libertà alle amministrazioni.
Alcune scuole, invece, hanno già pubblicato le richieste di disponibilità con l’indicazione della data entro la quale sarà possibile l‘inoltro della domanda di disponibilità.
Una situazione chiaramente dettata da motivi organizzativi, ma che di fatto potrebbe compromettere persino il reperimento e l’assunzione dei supplenti.
Gli addetti ai lavori, ma soprattutto i Dirigenti Scolastici e molte segreterie scolastiche sono più che convinti che una volta esaurite le GPS, le GI e le graduatorie degli istituti viciniori, non avendo a disposizione nessuna MAD idonea per ricoprire i posti scoperti, le scuole si troveranno costrette ad avviare la procedura degli interpelli nazionali.
Questa ipotesi, non affatto da escludere, rappresenterebbe l’ultima spiaggia per le istituzioni scolastiche in cerca di personale docente e molto precario.
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